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Cincillino e le foglie secche

Da un grande albero di un parco cittadino le ultime foglie secche, essendo autunno in pieno, si staccano e cadono.
Sulla nuda terra posano leggere, colorando la natura d' intorno dei più bei colori, dal verde cupo, al giallo oro e al rossastro.
Di tutto questo anche il più sbadato dei passanti se ne avvede. Ma quasi nessuno si accorge che ognuna di loro ha ancora vita, sono mortificate e piangono; perché basta un piccolo venticello o lo spazzino mattiniero, ad allontanarle dal loro albero genitore.
Dall'ultima, proprio ultima foglia secca che tocca terra, detta la Rossastra, spunta uno spiritino, somigliante in tutto a un piccolo omino ben vestito e dalle bellissime ali trasparenti.

A tutti si presenta:

- Mi chiamo Cincillino, e sono lo spirito de l vostro albero.

La Rossastra:

- Vero, con alcuni ramoscelli nostro padre mi ha toccato benedicendo me e voi, dandomi poi questo spiritello.

Cincillino:

- Con me non dovete aver paura, vedrete quante avventure.

Le foglie secche si asciugano le lacrime e si sentono ormai confortate.

Cincillino riprende:

- So che fra non molto ci sarà un forte vento, lontano vi porterà, ma anch' io verrò con voi. Cosa sarà non so, sono appena nato da una goccia di linfa, e non sono esperto del mondo.

La Rossastra:

- Ma non avevi detto che avremo molte avventure?

Cincillino:

- Si, il fatto stesso che ci allontaniamo dall'unico posto che voi conoscete da molto ed io da poco, mi fa pensare ad un' avventura.

Le foglie secche in coro:

- Ma possiamo veramente fidarci di te?

Cincillino:

- Sicuramente! Essendo come già detto uno spirito, posso l' asciarmi guidare dall'istinto, in me acutissimo e risolvere ogni problema a suo tempo.

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8 commenti:

  • Anonimo il 11/07/2011 20:24
    Anche io sulla panchina in autunno conto le foglie rimaste... gran bel racconto... anche io son sensibile alle foglie.
  • M. Vittoria De Nuccio il 14/10/2009 13:09
    Molto bello... coinvolge nella lettura.
  • Fabio Mancini il 14/10/2009 06:53
    Bellissima fiaba, coinvolgente e delicata. Fabio.
  • alice costa il 13/10/2009 16:29
    .. mi sento un po' coinvolta... i miei alunni mi portano foglie in autunno.. le ammiriamo e discutiamo di forma, nervature e colori... poi le secchiamo... però l'idea di rubarle al vento che le porti in giro per il mondo... mi piace di più.!!!
    bellissimo racconto... bravo
  • Anonimo il 13/10/2009 00:07
    stupendo e coinvolgente
  • Kartika Blue il 12/10/2009 14:59
    bellissima! mi piace molto questa fiaba!
  • Giuseppe Tiloca il 12/10/2009 14:23
    Bel racconto Pompeo, l' autunno è alle porte, sai, ora, il maestrale soffia frequentemente qui ad Alghero, gli alberi del parco si spogliano colorando la terra di rosso verde e giallo. L' autunno è meraviglioso.
  • Ugo Mastrogiovanni il 12/10/2009 12:36
    Spontaneo, delicato, accorto, come nella sua poesia, scopro un Pompeo Mongiello anche gradevole novelliere.

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