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Insolite apparenze - Parte seconda e ultima

"Ci crederesti mai dove sei?"
"No."
Gregorio sorrise.
"Questo è il posto dove i pensieri più reconditi della mente, si alleano, si mescolano."
Ben scosse il capo.
"Non ci credo."
"Allora dove pensi di essere?"
"Sto sognando. Non c'è altra spiegazione."
"Stai sognando?"
"Sì."
Allora Gregorio gli si avvicinò.
"Questo è il luogo dove chi coltiva rancore, rabbia e odio, rimane fino a data da stabilire."
"Fino a data da stabilire?"
"Proprio così."
"Tu perché sei qua?"
Gregorio camminò in tondo. Si trovavano nella foresta buia. Solo la luce della luna adesso illuminava il terreno.
"Più di vent'anni fa mio padre è stato ucciso. Quando sono nato era già morto. Mia madre però mi ha sempre parlato di lui, tanto che mi sembra di averlo sempre conosciuto", fece una pausa. "Crescendo mi sono fatto dire da lei il perché mio padre fosse morto. Quando era ragazzo, la vita era difficile... così per guadagnare qualche soldo in più, lavorava per un tizio, un mafioso."
"E che cosa faceva per questo mafioso?"
"Portava le bustarelle a qualche agente di polizia. Quel lavoretto non gli portava via più di venti minuti al giorno. Era... una cosa da nulla. Solo che un giorno l'hanno preso i membri della gang rivale."
Gregorio continuava a fissare il vuoto avanti a sé, e i suoi occhi divennero opachi. Ma il pianto rimase nascosto, celato dal buio della notte, e dalla volontà del ragazzo.
"E poi?"
Allora Gregorio si voltò.
"E poi basta. Non devi sapere altro."
"Come sarebbe a dire? Mi rapisci, mi porti nel tuo rancore, e non finisci di spiegarmi?"
"Non ti serve sapere altro."
"No, non ci sto."
"Non ha importanza. Ormai sei qua, e a meno che tu non conosca il modo di andartene, rimarrai qui fino a data da definirsi."
"E sarebbe?"
"Quando lo deciderò io. Prima mi aiuterai, e prima potrai andartene."
"In cosa dovrei aiutarti?"
"Sono qui a causa del rancore che provo nei confronti di quegli uomini. Gli stessi che anni addietro hanno ucciso mio padre. Ho bisogno di te per tornare al passato."

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9 commenti:

  • Stanislao Mounlisky il 11/05/2015 16:07
    Un racconto avvincente come una fiaba... ma per essere tale andrebbe prolungato... Bravissima!
  • Giuseppe Tiloca il 29/04/2010 21:50
    e un continuo non c' è ?
    cioè è bellissimo, non so che altro dire... voglio il continuo!!!
  • Roberta P. il 08/03/2010 10:06
    Grazie milleeeeeeeeeeeeee!!! Sono felice che il racconto ti sia piaciuto: eh sì, è un genere un po' diverso dal tuo!

    Grazie ancora di essere passata, bacione e buona giornata!
  • sara zucchetti il 07/03/2010 23:46
    Brava, l'ho letto tutto d'un fiato, una bella avventura piena di fantasia. Ho immaginato tutto, l'hai scritta veramente bene. Ho fatto un po' di confusione con i nomi e il finale non me lo aspettavo così sospeso, ma sai io scrivo favolette a lieto fine, però se tutti scriviamo uguale non è più bello leggere. La morale è molto interessante e ti faccio ancora i miei complimenti
  • Tim Adrian Reed il 03/03/2010 20:27
    Nice one Roberta. Mi è piaciuto soprattutto questo finale così improvviso, che ti lascia una fame insaziata di risposte.
  • Roberta P. il 01/03/2010 11:54
    Se devo essere sincera, non avevo in mente un finale ben preciso. Anzi... devo dire che quando scrivo non ho mai un'idea chiara su quella che è la trama. Le idee mi vengono man mano che scrivo...
    Comunque sì, una sottile morale c'è. In pratica penso: se si cambiasse il corso degli eventi, non è detto che tutto andrebbe per il meglio, o comunque come noi vogliamo. Magari andrebbe peggio... ma ovviamente questo non si può sapere.

    Grazie di essere passato, come sempre!
    Un bacione, ciao!
  • Stefano Galbiati il 01/03/2010 11:23
    cavoli che finale!!! sinceramente non me lo sarei mai aspettato... dopo tutto quello che ha passato il povero Ben
    Comunque hai fatto bene a pubblicare la storia anche se un po' lunga (io non posso dire niente, visto che le mie lo sono ancora di più ); chi apprezza la tua scrittura la leggerà sicuramente.
    Mi sento di dire che c'è anche una sottile morale in tutto il racconto, ma soprattutto nel finale... in pratica non possiamo cambiare il corso degli eventi; se le cose vanno in un certo modo dobbiamo accettarle. Mi sbaglio?

    un bacione!
  • Roberta P. il 25/02/2010 11:46
    Grazie Giova!
    Eh lo so... e un po' lungo e se devo dire la verità ero indecisa se pubblicarlo o meno; questo perchè io per prima, purtroppo, sul web tendo a scartare le letture troppo lunghe... però alla fine ho optato per la pubblicazione: chi ha voglia di leggerlo, bene, altrimenti, va bene uguale!

    Un bacione!
  • Giovanni Sagonà il 25/02/2010 09:12
    devo dire che ho impiegato un po' a leggerlo però ne è valsa la pena!!!!!!!!!!
    sei sempre brava!!!!!!! kissssss

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