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Rivisitazione della Divina commedia (canto terzo)

Solo un tratto di strada, rammentata da tutti come "Autostrada A Cheronte", ci divideva dal prosieguo del nostro cammino. Un tratto di strada che si ergeva al di sopra d'un lago di fuoco, che sputava fiamme, come un lama impazzito.
Io e Virgilio, mio compagno di viaggio, iniziammo dunque a recarci verso il carrxi che ci stava, con impazienza, aspettando, ma, prima di salirvi, venni stimolato dallo stomaco mio, ad andare in bagno. Mi recai di fretta nel luogo che m'avrebbe epurato da ogni peso, e, prima d'entrarvi, notai sull'uscio della stanza, la scritta: "Lasciate la cartaigenica, voi ch'entrate. La trovate dentro". Una volta consumato il mio dolore di panza, feci ritorno da Virgilio, e finalmente, salimmo sul carrxi
Alla guida sua, v'era un immonda creatura degli inferi: un demone di nome Caronte, che, come recitava la targhetta d'oro che lui tenea appesa sullo specchietto retrovisore, era stato premiato più volte come "carrxista del mese".
Il demone, di dimensioni enormi, tenea il capo adornato da due lunghe corna, al che Virgilio, con la sua estrema acutezza e con il suo estremo garbo, domandò: "Aò, ma tieni le corna pecchè tu moglie se la fa co l'idraulico?". Il demone non proferì parola, e si limitò solo a porgerci con gentilezza il dito medio.
Il viaggio non fù molto lungo, e una volta arrivati dall'altro lato della strada, il demone proferì finalmente parola. Lo fece però, stranamente, con una stridula e gracchiante voce, al che Virgilio, di nuovo, domandò: "Aò, ma che te l'hanno tagliato?". Il demone stavolta non si limitò a porgerci il dito, ma ci rispose...: "L'idraulico che se la faceva con mia moglie, era Satana prima che diventasse famoso come Principe delle tenebre, e dato ch'io il giorno che li trovai a letto, m'opposi, lui per vendicarsi, mi trasformò in eunuco. Poi da bambino tutti mi prendevano in giro per la mia enorme stazza, e bla bla bla...".
Mentre il demone raccontava la storia della vita sua, noi eravamo già scesi dal mezzo, a causa di un guasto tecnico ai nostri genitali. E stavolta, fummo noi a limitarci a porgergli il dito medio, accompagnato da 10 €uri, per ringraziarlo del passaggio...

CONTINUA...

 

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