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La Vita

Mia nonna è in un letto di morte, rantola e non respira,
mi guarda tenace ma rassegnata,
desidera e teme la morte.
Io la guardo, l'accarezzo e sento pesante il meccanismo della vita.
Io la guardo sudata e stanca e penso a novantatré anni fa quando sua mamma e suo papà si occorsero di aspettarla ed immagino la loro gioia, le loro emozioni, i loro sguardi di felicità, la loro paura di questa nuova responsabilità. Quell'esserino, quell'embrione è ora questa donna centenaria, morente e debole davanti a me.
Poi penso al giorno della nascita, la prima volta che venne chiamata " Margherita" , la prima poppata, i primi passi incerti, l'adolescenza, il primo amore, l'incontro con nonno Francesco ed il loro matrimonio tra le sciabole dei Bersaglieri, i loro figli, mia mamma e poi io.
Una vita lunghissima, piena di episodi, senza malattie, migliaia di giornate, quasi un secolo di storia passato davanti agli occhi ed ora sei qui di fronte a me stanca ma
attenta... presente.
Sei stata una donna un po' arida, un po' antica,
ma ho capito che quello era il tuo modo di volere bene e l'ho capito anche ora in punto di morte che ci vuoi a casa, che non vuoi darci pensieri e preoccupazioni.
Ti saluto nonna, con il cuore in mano, e ti ringrazio perché se esisto lo devo anche a te e se un giorno avrò un figlio, lui ci sarà grazie a te

 

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2 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Francesco Andrea Maiello il 28/07/2016 05:09
    Bella dedica alla nonna... mi riporta alla mia che morì centenaria e ancora mi morde il rimorso di non averla curata bene (ero un medico alle prime armi)!

2 commenti:

  • Anonimo il 19/03/2010 07:10
    Il "senso dell'esistere"? Ma non scherziamo dai! Se questo senso finale fosse solo nella continuità procreativa staremmo tutti nei guai e chiamarci bestie resterebbe un complimentone esagerato.
  • Anonimo il 18/03/2010 15:28
    Una bella riflessione sul percorso della vita che pone il lettore di fronte alla realtà finale che riassume il senso dell'esistere e dell'andare avanti!

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