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Ordinaria follia

-Che cos'è la follia?- chiese Albert con noncuranza e spavalderia, quasi che conoscesse la risposta perfettamente.
Lui crede che non sarò in grado di rispondere? Rifletté pensierosa Anastasia, ma più pensava ad una soluzione e più le sovveniva in mente la definizione dogmatica, vacua ed inutile ai fini del discorso.
-Io credo che la follia possa essere definita come "totale assenza di preconcetti e riconduzione dell'importanza di ogni cosa in prossimità del nulla.- continuò Albert nella sua spiegazione visibilmente soddisfatto.
-Ma se fosse a questo modo, non sarebbe poi così negativa, o, almeno, non tanto quanto è realmente attribuito a questo argomento...- esordì Anastasia che, fino ad allora, si era limitata ad ascoltare curiosa.
Un cenno del capo da parte di Albert le fece intendere che era quello il fulcro del discorso.
-Ma non tutti i pazzi si comportano allo stesso modo, e quasi tutti sono mal visti, alcuni con ragione, data la loro totale mancanza di regole!- commentò poi lei sull'onda di un ragionamento necessario.
Albert si accigliò e capì che non era stato compreso a dovere, disse quindi:-Perché un essere umano dovrebbe sottostare ad un insieme di comandi impostigli da un altro suo pari? Purtroppo l'unica arma per contrastare una simile questione è quella di rifiutare la società, ovvero il luogo dove queste restrizioni prendono vita e nel quale si ci ritrova costretti in leggi e principi che solo chi è realmente libero riesce a ripudiare, anche a costo di risultare folle.-
Una piccola ruga solcò il volto pallido di Anastasia che faticava a capire il motivo di un così acceso interesse da parte di Albert nei confronti di persone che fino a poco tempo prima considerava "malate" ed egli intuì che quella sarebbe stata una notte molto lunga, coronata di spiegazioni, teorie, aforismi e discorsi che avrebbero chiarito una volta per tutte come lui la pensava.

 

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4 commenti:

  • Dino Borcas il 25/04/2010 12:47
    Follia è tutto ciò che non è in grado
    di creare risonanza nel cuore degli altri
    (Brentano)
  • denny red. il 24/04/2010 15:22
  • Carmelo Trianni il 31/03/2010 14:14
    Concordo con Giacomo, è un argomento troppo vasto da poterlo rinchiudere in una pagina web, ma potrebbe essere il punto di partenza per una piccola riflessione.
    Per dare un'idea della varietà dei punti di vista sulla pazzia, propongo una citazione di Edgar Allan Poe:
    "Mi hanno chiamato folle; ma non è ancora chiaro se la follia sia o meno il grado più elevato dell'intelletto, se la maggior parte di ciò che è glorioso, se tutto ciò che è profondo non nasca da una malattia della mente, da stati di esaltazione della mente a spese dell'intelletto in generale"
    Piccolo racconto ma molto interessante, ciao!
  • Anonimo il 23/03/2010 14:05
    Interessante... troppo poco lo spazio del taglio web per trattare con un minimo di logica un argomento tanto corposo... però ci sono idee, sembra quasi di aspettare un seguito. Benvenuto nel sito... ciao.

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