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Invoca le ali

Piccola farfalla non lasciare mai lo spazio attorno a quest'albero eterno che è il vivere, ogni suo fiore incanterà il tuo tenero cuore, ed ogni nuova farfalla riempirà il cielo di nuovi colori, insieme saremo l'arcobaleno del vivere, noi saremo l'orizzonte per quanti come noi intraprenderanno lo stesso faticoso cammino. Vedrai meravigliose metamorfosi trasformare fiori in farfalle e farfalle in angeli, e il cielo e la terra torneranno ad incontrarsi nella vita del mondo.

Una formica che era salita molto in alto sul ramo di un massiccio albero, che non sapeva essere un melo, alzò il capo e tra le molteplici foglie e vide un grosso globo rosso e arancio, riflettere la calda luce del sole e pensò:

Ho fatto bene a intraprendere questo lungo e faticoso cammino, non fosse altro che per vedere questo meraviglioso globo dai colori caldi del tramonto, la sola visione già mi riscalda il cuore, resterei qui per sempre ad ammirarlo.

Le sue accorate parole furono ascoltate da un bruco che era da lì poco distante, il quale intervenne dicendo:

Sempliciotta di una formica tu gioisci nel vedere un umile mela, e pare che quel niente riesca a sollevarti il cuore al cielo, non hai capito che si tratta di un semplice frutto di questo grande albero e non di un miracolo, come la tua piccola mente ora ti suggerisce.

E la formica senza staccar gli occhi dal meraviglioso globo, allungò le zampette come per sfiorarlo e poi con occhi colmi di lacrime di gioia, si rivolse al bruco dicendo:

Comprendo le tue parole e son certa che tu abbia ragione, ma non mi interessa ciò che i tuoi occhi scorgono, mi interessa solo ciò che posso scorgere io, questa speranza nutrirà il mio cuore. Quella umile mela, come tu la chiami è per me molto di più, è la mia speranza di un domani.

Il bruco guardò la formica quasi compiadendola, dicendo:

Formica sei e formica resterai, la tua visione è talmente ristretta, e pertanto non sprecherò altre parole per indirizzarti al vero. Io oggi sono un bruco ma domani sarò farfalla, mentre la tua unica certezza è che oggi sei una formica e che domani sempre e solo una formica sarai.

Quelle parole amare resero triste la piccola formica che continuò a stringere al cuore la sua piccola speranza, non lasciandosi prendere dallo sconforto continuò a procedere verso il globo rosso.
Altri giorni di lungo cammino si aggiunsero a quelli già fatti, e finalmente la tanto agognata meta fu raggiunta. E guardando il globo da vicino, la piccola formica divenne preda di una profonda delusione, il globo rosso e dorato altro non era che una semplice mela, come già le aveva anticipato il bruco, razionalmente lo sapeva già, ma ora quella consapevolezza era giunta anche al suo cuore.

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