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Astuta come una lucciola

Astuta come una lucciola

Talvolta i più grandi mutamenti hanno inizio grazie alle intuizioni del più piccolo degli esseri. Non conta che ruolo tu abbia nel vivere, sempre e dico sempre, potrai modificare il futuro del mondo. La vita è l’unico bene irrinunciabile che vedrà il suo realizzo solo se condiviso col mondo intero. Muta il mondo di domani, inizia oggi diffondendo la tua voglia di vivere.


Un grosso ragno intesseva la sua complessa e scintillante ragnatela, fiero della propria opera restò immobile ad ammirarla, e poi si disse:

È meravigliosa questa ragnatela la più bella che abbia mai fatto, e visibile solo ai raggi del sole, ma quando scenderà la notte molti sventurati cadranno nella mia trappola.

Giunse la notte, e il ragno si nascose dietro una foglia, e con grande tranquillità attese che qualche sprovveduto insetto finisse contro la sua vischiosa ragnatela. La sua attesa non fu lunga, erano passati appena pochi minuti, quando una piccola lucciola nel volare finì nella rete del ragno.

Aiuto, aiuto!!!

Prese a urlare la piccola, un altro gruppetto di lucciole che stavano volando con lei, a quelle grida si avvicinarono alla piccola, e nel vedere che era finita in una ragnatela, seppur addolorate l’abbandonarono al suo destino.

Era cosa risaputa, che quando un ragno catturava la sua preda, non ci fosse scampo per la vittima del suo inganno. Il ragno uscì dalla sua tana, e con le sue zampe pelose incominciò ad avvicinarsi alla preda dicendo:

Piccola lucciola che tu sia la benvenuta, sappi che oggi la tua esistenza mi appartiene, ma il tuo sacrificio non sarà vano, servirà a nutrire me e i miei piccoli. Pertanto non esser triste, accetta la tua sorte con gioia, darai continuità al vivere.

Ti prego, abbi pietà, io sono solo una piccola lucciola, ma voglio fortemente vivere.

La lucciola aveva notato che il ragno era una femmina, e quando aveva fatto riferimento ai suoi figli aveva sentito una sorta d’inflessione vocale tendente alla dolcezza. E la lucciola che in quel momento era disperata di aggrappò a quella sensazione come alla sua unica speranza di vita.

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2 commenti:

  • Cleonice Parisi il 31/07/2008 05:22
    Ancora Grazie ))
  • sabrina balbinetti il 30/07/2008 22:24
    questo racconto è bellissimo è stata la mia favola della buona notte con un lieto fine ed una morale... complimenti... continua così, a rileggersi.
    ciao sabry da roma

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