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Gli Invasati

Era notte quando io e Lucas giungemmo a quella ripida salita. Quella sera volevamo provare una nuova e bizzara esperienza, con un gruppo di amici: una seduta spiritica in un vecchio castello, immerso tra le montagne trentine, appartenuto ad un nobile locale del XVII secolo, che si diceva, fosse sceso a patti con il diavolo: avrebbe venduto la sua anima al principe delle tenebre in cambio della vita eterna, e del potere assoluto. Il patto venne siglato, e il nobile arrivò a vivere fino all'età di 100 anni, senza invecchiare in un giorno. Inoltre si dice, che i poteri magici dati dal demonio, andavano aldilà di ogni immaginazione: gli abitanti del paese vicino, rumoreggiavano che fosse capace di muovere oggetti a suo piacimento con la sola forza della mente, alcuni servi dicevano di averlo visto muovere tavoli, lampade, armadi, quadri, senza nemmeno sfiorarli. Altri addirittura, dicevano che fosse in grado di manipolare il tempo, attribuendo a lui gli improvvisi cambiamenti climatici che si registrarono nella valle in quel tempo: era talmente inebriato dal suo potere, da credersi un dio. Ma una notte, il diavolo mancò fede al patto: fece sparire tutta la famiglia del signore, dopodichè si materializzò davanti a lui, tuonandogli ghignante che da quel momento in poi avrebbe continuato a vivere la sua eternità in quel castello, non più da vivo, ma da morto. Da quel momento, il nobile scomparve per sempre, e con lui tutta la sua famiglia e la sua dinastia. Nessuno dei loro corpi venne mai ritrovato: questa strana scomparsa era riportata negli annali del paese, mentre la leggenda era soltanto tramandata oralmente tra gli abitanti della valle. Leggenda o verità, di fatto quel maniero non venne mai più visitato da nessuno per secoli. Durante le due guerre mondiali, divenne rifugio per italiani, partigiani, e infine per nazisti in fuga. Nessuno di loro tuttavia, si dice, una volta entrato, ne uscì più. Soltanto uno, un caporale nazista: si dice che scese dal castello al villaggio, andò in chiesa, e urlò parole senza senso, in un linguaggio incomprensibile, dopodichè tentò di aggredire i fedeli riuniti per la messa, ma venne fermato da un gruppo di partigiani locali, e infine, si suicidò, sparandosi in testa con la sua pistola. Da quel giorno, il castello venne chiuso per sempre, le porte vennero sbarrate, e i sentieri chiusi. Ma quella sera, i due nostri amici Jack e Susan, appassionati come noi da luoghi maledetti ed esoterismo, vollero tentare con noi questa pazzia, all'insaputa dei locali: avevano trovato un sentiero alternativo, adatto per salirvi in auto, anche se man mano che salivamo, era sempre più tortuoso, ripido, e pieno di sassi. Di lì nessuno era mai salito d'altronde, e non ci aspettavamo certo di trovare una strada asfaltata con tanto di striscie. Ma per fortuna avevamo dei fuoristrada, noleggiati per l'occasione. Jack e Susan ci aspettavano davanti al castello, erano andati loro in avanscoperta per assicurarci che il terreno fosse percorribile dalle nostre jeep. Arrivammo a destinazione: il castello era enorme, più di quello che ci saremmo immaginati. Era rimasto praticamente intatto nella struttura dal XIII secolo, periodo in cui si insediò la famiglia del nobile scomparso, per cui si presentava come un maniero in pieno stile medievale, con tanto di ponte levatoio. Jack e Susan nel frattempo avevano cercato il modo per aprire quel portone chiuso da mezzo secolo: l'enorme portone era bloccato da un'enorme trave inserita tra le maniglie d'apertura, che ne impediva l'apertura. Fortunatamente la trave non era particolarmente pesante, e in quattro avremmo potuto facilmente sfilarla: "Siete arrivati finalmente! Forza dateci una mano" ci chiese Jack appena scesi dall'auto.

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4 commenti:

  • cesare massaini il 14/04/2013 22:05
    davvero carino, a parte qualche sbavatura di troppo.
  • Dark Side il 26/06/2010 01:43
    bel racconto... ma personalmente avrei puntato più sul gotico (ma semplicemente per mio gusto personale, non per altro ) comunque bel racconto davvero, complimenti
  • Nicolò Giani il 25/06/2010 22:12
    Non mi aspettavo detto sinceramente un giudizio positivo su questo ^^ Sarà che l'ho scritto di getto, e ho puntato più sullo splatter che sul gotico. Cmq mi fa piacere che tu abbia notato un'evoluzione nello stile
  • Guido Ingenito il 25/06/2010 18:39
    questo secondo me è il migliore che finora hai pubblicato. un bel salto in avanti, complimenti. suspence, richiami, insomma tutto funziona molto bene. Se poi scrivi senza sbavature, va davvero tutto bene

    Guido

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