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Cosmogonia oscura
Oggi noi esseri umani siamo la specie dominante e con le nostre conoscenze e tecnologie abbiamo asservito la terra intera. In un tempo lontanissimo e ormai dimenticato però non era così. Quando il genere umano era ancora esiguo e legato ad una cultura ancestrale, altre forze governavano il mondo, forze che oggi chiameremmo soprannaturali. In quell'era esistevano creature che oggi sopravvivono solo nelle nostre favole, queste erano i prototipi di quegli antichi falsi dei che il mondo conosceva, e consistevano in varie razze: fate, elfi, folletti, gnomi, geni, ninfe goblin, leocorni, mostri, warlocks e molti altri. Alcune di queste creature erano buone e proteggevano il creato, altre invece erano malvagie e costituivano una seria minaccia; tutte vivevano accanto agli uomini di allora che come esse potevano essere figli della luce o delle tenebre. Così quell'antico mondo si trovava in una condizione di equilibrio, un equilibrio destinato a rompersi a causa di un evento catastrofico. Tra le creature soprannaturali vi era un antichissimo e potentissimo genio di nome Marlock, immensamente potente e malvagio, che era stato imprigionato in un vulcano spento dalle primigenie forze della natura per la sicurezza del creato. Un giorno egli trovò il modo di evadere grazie ad un meteorite che precipitò sul vulcano in cui lui dormiva causandone l'esplosione.
Tutte le altre creature soprannaturali buone o meno, si sentirono minacciate e decisero di mettere da parte le ostilità per coalizzarsi in un esercito contro di lui. Marlock sapendo di ciò scese nelle profondità del suo vulcano e prelevò del magma, lo mescolò al suo sangue e creò un potentissimo cristallo viola che lo rendeva immune a qualunque potere, e con quell'arma affrontò e sottomise le altre creature soprannaturali sbaragliando il loro esercito. Avendo accomodato i suoi simili Marlock mise gli occhi sui figli dell'uomo che lo attraevano perchè pur mortali in un mondo caduco possedevano un'anima ed erano capaci di scegliere fra bene e male, perciò decise di invadere il loro mondo. Tutti i regni di allora venivano ridotti in polvere al suo passaggio, e non c'era re, guerriero o sciamano che potesse opporsi al potere di marlock, così il mondo degli uomini stava per cadere. Ma venne un uomo da una regione imprecisata, una specie di eremita chiamato Ariel che in passato era stato duramente perseguitato, quest'uomo riportò la speranza ai suoi simili, predicando una dottrina di mitezza e compassione chiamata via del bene. Poi egli affrontò Marlock, gli strappò il cristallo viola e lo incenerì con un fuoco sacro. Tutto il mondo sbalordì perchè un solo uomo con la sua fede era riuscito dove tutte le creature soprannaturali avevano fallito. Rimaneva però il cristallo viola che poteva tentare gli uomini costituire un pericolo, così Ariel decise di dividerlo in dieci pezzi, dopo scelse fra i suoi discepoli i dieci più forti e migliori e li consacrò custodi delle dieci gemme. Ognuno di loro era immune alla magia e aveva un marchio sulla mano destra "una specie di stella calligrafa", tutti loro dovevano aiutare Ariel nella sua predicazione e prendersi cura dei poveri e dei malati. Così sulla terra tornò la pace. Un brutto giorno però Ariel l'eremita contrasse una malattia incurabile a quei tempi e la diffusione della sua dottrina conobbe un arresto. Prima di morire egli chiamò i suoi discepoli e rivelò loro che sarebbero stati duramente perseguitati, ma alla fine sarebbe arrivata una persona che avrebbe dissipato il male per sempre, detto questo spirò. Morto Ariel e venuta meno la via del bene Marlock ritornò in vita furioso per la sconfitta subita.
Per vendicarsi sugli uomini doveva recuperare il suo prezioso cristallo, ma non poteva ucciderne i dieci custodi perchè essi erano immuni ai suoi poteri e il loro sangue era mortale per lui,
inoltre finchè uno solo di essi sarebbe vissuto lui sarebbe rimasto in una specie di limbo e non avrebbe potuto manifestarsi apertamente. Il genio malefico ricorse ad un vecchio alchimista di nome Rodas che cercava di scoprire la vita eterna. Fece un accordo con lui, gli diede l'immortalità e gli trasmise i suoi poteri e gli ordinò di uccidere i dieci custodi e recuperare il suo cristallo. Rodas fondò una setta di pazzi chiamata Erdas e colpì con terremoti, carestie e siccità qualunque paese nel quale i dieci custodi fuggissero così che nessuno li aiutasse. Gli assassini dell' Erdas completavano l'opera eliminando fisicamente i miti custodi.
Così quasi tutte le gemme furono recuperate. Rimaneva un ultimo custode che custodiva l'ultima gemma, un tizio di nome Daniel che essendo stato un abile cacciatore prima di conoscere il suo maestro, sapeva ora come sfuggire a chi cacciava lui. Un giorno mentre si nascondeva in una foresta trovò una bella ragazza pesta e ferita e la soccorse. La giovane si chiamava Miriam ed era stata cacciata dal suo villaggio perchè aveva il dono della precognizione e per questo era stata creduta una strega. Alla morte dei suoi genitori i concittadini la avevano espropriata dei beni, picchiata e cacciata dal villaggio.
Siccome abbandonarla valeva a dire condannarla a morte Daniel la prese con se, anche se dubitava che sarebbe sopravvissuta, ma dovette ricredersi perchè la veggente con le sue visioni gli salvò la vita varie volte. Un giorno i due pellegrini stanchi e affamati si rifugiarono in una città chiamata Edessa. Rodas sapeva che Miriam era stanca e non poteva avere visioni, perciò ossessionò con un incantesimo gli abitanti di Edessa ordinando loro di uccidere i due pellegrini. Succubi dell'incantesimo gli edesseni si avventarono in massa su Daniel e Miriam per ucciderli. Daniel prese la ragazza e fuggì dalla città, ma nel proteggerla rimase ferito gravemente. Una volta fuggiti Miriam tentò di curarlo ma non potè salvarlo causa l'estrema gravità delle ferite, così lo vide spirare ed ereditò da lui il gravoso compito di guardiana dell'ultima gemma. Fu presa dallo sconforto sapendo che sarebbe stata uccisa prima o poi, ma in quel momento ebbe una visione in cui le fu spiegato come eliminare Marlock, così intinse alcune frecce nel sangue di Daniel, seppellì lo sfortunato compagno e iniziò ad aspettare.
Rodas che non voleva più tirarla per le lunghe, nell'intento di vincere subito la guerra rapì tutti i bambini del villaggio natale di Miriam poi le apparve e le intimò di arrendersi o li avrebbe dati da mangiare a Marlock. Miriam si trovava così di fronte ad un dilemma: se non avesse obbedito avrebbe reso quei bambini vittime di una guerra che non apparteneva loro, ma se avesse obbedito avrebbe condannato l'intera umanità. Ma questa era l'occasione che cercava per farla finita con Marlock, per cui una notte si recò in una valle di mandorli in fiore e si consegnò a Rodas. Lo stregone, raggiante di gioia, prese l'ultima gemma la riunì alle altre nove e riformò l'originale cristallo viola. Allora si udì la natura urlare di orrore perchè Marlock ricomparve infuriato e pronto per distruggere il genere umano. Ma prima di dare iniziò alla sua vendetta il malvagio genio volle tentare Miriam promettendole l'immortalità e il dominio sul mondo se avesse accettato di diventare sua sposa. Miriam rispose che preferiva diventare cenere. Allora Marlock tentò di accontentarla vomitandole contro un fiume di lava. Ma la ragazza estrasse una balestra nascosta nel suo manto e lo colpì in pieno petto con una delle frecce che aveva preparato. Marlock emise un urlo straziante ed esplose per non ricomparire mai più, mentre Rodas si mutò in una statua di pietra. Miriam nascose il cristallo viola dove nessuno lo avrebbe mai trovato, liberò i bambini rapiti e li ricondusse a casa. Ora uno di quei bambini aveva per zio un ricco cavaliere e gli raccontò l'accaduto. Il nobile cavaliere riabilitò il nome di Miriam, le fece rendere i suoi beni e la condusse all'altare. Una donna infelice, sola, calunniata e rigettata era il salvatore di cui l'eremita aveva parlato.
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