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Una strana tanatocenosi autoctona

nicopoli, 16 Agosto 2006

"Siamo scesi di culo per cinque metri.".. così racconterà Deli alla mamma, dopo che da un po' camminavamo su di un sentiero malconcio, interrotto da sterpi, roveti, e perfino dai brandelli di una lavatrice distrutta." Una lavatrice quassù ??" si stupì Deli,"di solito i rottami vengono abbandonati presso le piccole discariche ai bordi dei paesi". Dal mattino Deli, Ciro(il nostro Indiana Jones ) ed io eravamo a caccia di fossili e finalmente...
Piccoli scudi solo leggermente più scuri del normale , a tratti grigi, una parziale piritizzazione? dalla sabbia circostante spuntavano semisepolti ma...
"Non tocchiamoli!" gridai. Li fotografai con il cellulare.
I Clypeus (Classe Echinoidi, Ordine Clypeastraidi) giacevano tracciando sulla sabbia due orbite quasi ellittiche, una immagine geometrica , un sprazzo d'ordine che, nel caos circostante, non si poteva ignorare.
Ci accostammo...
Osservammo le loro graziose ma imprecise simmetrie pentaraggiate, ci chiedemmo perchè mai sulla loro dura pelle era effigiata proprio una stella, l'immagine della loro peggior nemica :la stella marina! Mistero.
Deli, ad un tratto, si accorse che gli assi immaginari che univano la cavità orale e quella anale puntavano tutti verso un cespuglio di erbe seccate :melica ciliata,"gutumi"! disse Ciro, che dai contadini erano usati una volta per costruire canestri.
Begli scherzi combinano da queste parti. Sicuramente qualcuno si sarà divertito, pensammo.
Nel paese, l'anno scorso, una banda di ragazzini si divertì tutte le sere a prendere a sassate l'abbaino di Nuzza.
Va be'... altri interessi! chi si prenderebbe la briga di andare in campagna per comporre disegni destinati, molto probabilmente, a non esser visti mai. L'avremmo chiesto anche alle bambine che custodivano la mostra sul terremoto del 1905 presso il Comune, ma poco speranzosi.
E d'altra parte qual'è la probabilità che si producano, senza intervento umano, questo tipo di eventi? Diversa da zero senza dubbio. Mah...
La natura ha speso milioni di anni, dall'Ordoviciano in poi, per consentire agli Echinoidi di passare da una simmetria pentamera statica ad una bilaterale, irregolare, più favorevole allo spostamento. Le specie più recenti, viventi in tutti i mari, sembravano quasi voler alzarsi solo su alcuni pedicelli e insomma sebbene senza colonnna vertebrale sembravano aspirare addirittura alla stazione eretta. Sic.!
Furono le due mani libere a consentire all'uomo attività prima improponibili;l'insieme dei suoi sensi si affinò a tal punto e offrì al cervello una quantità talmente grande di stimoli da elaborare che, settanta mila anni fa, l'uomo di neanderthal, di fronte alla morte, alla sparizione pura e semplice di tutto questo insieme di eccezionale sensibilità , fece in modo che, perlomeno, si potesse rientrare nel ventre della madre e forse continuare a vivere, in qualche forma. Seppellì i cadaveri. Cadaveri in posizione rannicchiata, classica con il capo rivolto a Est.

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2 commenti:

  • Anonimo il 03/09/2013 15:49
    Un racconto che mi ha incuriosita perché sui generis, diciamo per paleontologi con conoscenze mirate ma... mi ha affascinata quando parlando dell'uomo di Neanderthal, l'autore scrive che si seppellivano i cadaveri rannicchiati, con il capo rivolto ad est, come si potesse rientrare nel ventre della madre terra e forse continuare a vivere, in qualche forma. Sicuramente è un narrare "speciale".
  • alberto accorsi il 04/03/2008 21:18
    Grazie Kaspar ' per la tua garbata osservazione. Ne terro' contò . Ho gia' cominciato ha farlo.

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