username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

La prima volta che

Il profumo della primavera risveglia il fluido magnetico del passato.
Nella nebbia dei ricordi un volto dai lineamenti indefiniti.

Quello che mi appare ben visibile è la bocca del ragazzo all'altezza della mia.
Difficile identificarne la forma. Sono troppo vicina e ho tenuto gli occhi chiusi, come mi hanno suggerito le mie amiche esperte.
Le labbra turgide e il profumo che penetra in me è di clorofilla.
È stato saggio : sa che per me è la prima volta.
Io non glielo ho detto ma l'ha intuito dal mio comportamento.
Credevo che il gioco finisse lì toccandosi...
Invece qualcosa di viscido, facilmente identificabile, fa capolino tra le labbra che si aprono come la caverna, pronta a intrappolare il cuore, secondo lui. Le viscere, secondo me.
Che schifo, penso.
Io che rifiutavo il bicchiere usato da altri offrivo parte della mia intimità al mio ragazzo.
Una vocina mi dice di continuare. - Vedrai, ti piacerà.
Invece comincio a pensare che il mio cucciolo si stia trasformando in lucertola o meglio nella vipera pronta a iniettarmi il suo veleno.
Mi allontano con forza dalla ventosa che mi trattiene e fingo di abbracciarlo.
La testa appoggiata sulla spalla, mi metto a ridere in modo isterico dentro di me.
Mi allontano e gli sorrido.
E lui soddisfatto :
- Ti è piaciuto, vero?
- Sì -rispondo.

Era stata la prima bugia del nostro breve rapporto.
A proposito, poi ho cambiato opinione!

 

1
3 commenti     1 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

1 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati
  • Anonimo il 01/04/2012 19:02
    il primo bacio visto da una ragazza

3 commenti:

  • Anonimo il 03/08/2010 11:05
    Bella descrizione, ottima scrittura!
    Ciao.
  • Michele Rotunno il 01/08/2010 10:21
    Il caldo ha fatto inceppare il meccanismo di votazione. Ho votato le cinque stelle ma non da alcun segno di vita. Riprovo
  • Michele Rotunno il 01/08/2010 10:19
    Su cos'altro avevi dei dubbi?
    Scherzo ovviamente. Un serio dubbio viene a me, mi chiedo come mai, in questa tornata, tutti i racconti hanno qualcosa che li accomuna, sarà il caldo, forse, che risveglia sensazioni sopite? Peccato che l'estate duri così poco!
    Licenza a parte, un simpatico racconto, scritto benissimo, dal sapore.. dissetante.
    Massimo voto.
    Ciao