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Lettera a un cuore

Non aspettarti sia io a dare inizio a quel "qualcosa"
non so farlo,
non lo farò.
Tu che non hai mai chiesto nulla
ti sorprendi che qualcuno ora ti tratti a par suo.
Non riesci a comprendere il perché di quello che ti accade
e arretri, hai paura di concederti all'unica persona che sai ti terrà testa
paura di non avere più il primato
dell'essere "l'adorato"
ma di adorare qualcuno al di fuori di te stesso.
La tua vanità m'allontana, amore.
E quanto perdi frapponendo tra noi quel lato di te che sai, non amo affatto.
La tua corazza, il tuo scudo, la tua dannazione.
Io ho spessi muri, sì,
ma le tue maschere sviliscono il sentimento,
tolgono verità all'amore che è nobile e sconfinato.
Il tuo cuore puro lo intravedo in fondo
a un pozzo nero e torbido.
Lascia che la mia mano possa raggiungerti,
lascia che i nostri tormenti svaniscano
insieme,
nel vapore di un nostro abbraccio sincero, vero.

 

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3 commenti:

  • Giacomo Scimonelli il 01/11/2010 13:21
    sei molto sensibile.. bella la tua opera... piaciuta
  • ChiaraLuce DelGiorno il 24/09/2010 13:14
    Grazie Antonino.. Sono venuta a trovarti e ho visto che tratti dei temi molto importanti, forti..
  • Anonimo il 23/09/2010 17:04
    Molto poetico!
    Mostri una bella sensibilità!
    Complimenti!

    A. R. G

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