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Io, il mio cuore e la mia anima

Un sorriso innocente mi accende dentro. Il pianto disperato di chi grida aiuto mi catapulta nell'altrui dolore. Il mio pianto mascherato mi spegne l'anima. Il mio sorriso falso ed obbligato mi umilia il cuore. Piango per gli altrui destini, mi avvolgo di malinconia per tristi storie d'amore, per chi vive nella malattia e soffre. M'immedesimo sempre nell'altrui dolore e poi dimentico che anche io esisto, dimentico troppo spesso che anche io sono una persona. Per un po' avevo ritrovato la gioia di vivere e mi sono cullato solo nei miei egoistici sogni, ma credevo in sorrisi onesti e sinceri. Adesso ritrovandomi solo a testa china e col cuore lacrimante mi accorgo di essere più strano del recente mio passato. Non capisco perchè non provo odio per chi non mi rispetta, per chi non riconosce non solo l'amore puro ed onesto, ma anche l'amicizia più altruista e sincera. Nessuno in questo mondo può capirmi, io non chiedo molto e non mi permetto nemmeno di non rispettare altri dolori, dolori più veri dei miei, dolori di chi lotta per la vita, di chi si umilia davanti la menzogna o di chi soffre per lutti e distanze. Sarò complicato, sarò troppo chiuso, ma non riesco a cambiare il mio pensare, il mio essere persona ospite di questa vita. Un ospite forse ignorato, un peso per chi ama ridere, gioire e vivere. Ma adesso comincio a convincermi di essere come sono, ed io mi accetto, mi sento solo ma la mente mia mi fa compagnia, la mia solitudine mi culla tra le braccia della tristezza che con un niente mi prende ed avvolge trasportandomi nei suoi labirinti senza uscita, tra le sue strade strette ma calde. Io sono io, non posso farci nulla se ancora lungo il mio destino non ho incontrato chi ami il mio sentire, chi accetti una persona, tra virgolette, strana. Se la mia idea di vita è definita anormale, io allora grido che voglio essere anormale e staccarmi dalla massa. Non riesco ad accettare banalità, non riesco a non sottovalutare i dolori altrui nemmeno a parole, i pianti lontani di chi nemmeno conosco, io voglio vivere anche piangendo, non è vergogna ma scarsa auto stima forse, non so, non sta a me giudicare, e forse nessuno può giudicare ma solo consigliare. Oggi il mio cuore vuole solo amare, il mio cuore alla ricerca dell'impossibile adesso si dirige. Un anima simile alla mia deve pur esistere.

 

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1 recensioni:

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  • rosanna gazzaniga il 18/01/2012 11:15
    Io sono convinta che la capacità di entrare in empatia con gli altri, sia un carisma divino. Ed è strano quando succede, ed anche vero che chi osserva, non comprende. Ma non si può nemmeno volendo ridurre questa sensibilità, innata o forse regalata da esistenze non sempre facili. Intensa riflessione, condivisa!

12 commenti:

  • maria angela carosia il 23/01/2019 12:36
    Un testo davvero molto sentito, quasi un urlo. Spero che va meglio... Un carissimo saluto
  • Grazia Denaro il 19/01/2012 23:45
    Troverai la tua metà del cielo, sicuramente esisterà chi alla fine ti comprenderaà, non bisogna mai perdere la speranza.
  • coccinella settantotto il 12/11/2011 06:54
    Guardarsi dentro per riflettere, capirsi, esaminare il proprio io... tranquillo poeta "un anima simile alla tua da qualche parte esiste"...
  • Andrea (le tre Botti) il 27/06/2011 22:59
    Quante verità e che analisi interpersonale!!
  • claudia checchi il 02/11/2010 17:07
    ciao... giacomo..
    un abbracio amico...
    claudia.
  • valeria ste il 31/10/2010 08:53
    ... vivo a volte anch'io le tue stesse inquietudini, e sono diventata giorno dopo giorno sempre più pessimista... può darsi che non esista nessuno che sappia accoglierti, o solo che non lo incontrerai mai, anche di questo si deve tener conto. Bel racconto!
  • Dolce Sorriso il 28/10/2010 22:02
    la tua dolcezza e sensibilità ha toccato parecchi cuori... abbi fede la troverai la tua anima gemella...
    bello il racconto.
    smackk
  • Don Pompeo Mongiello il 28/10/2010 20:11
    Mi piacciono questi racconti brevi, si leggono tutti di un fiato e ti lasciano un alito dolce e leggero.
  • Falco libero il 28/10/2010 01:07
    Esiste senz'altro un'anima uguale alla tua Giacomo e la troverai quando meno te lo aspetti in un semplice turbinio del fato.
    Bello il racconto
    Bravo Giacomo.
    Falco Libero
  • Anonimo il 27/10/2010 17:55
    ho il difetto di lasciar perdere le mie cose i miei impegni per fare compagnia ad una persona o per aiutarla e poi ritrovarmi sempre senza aver fatto nulla per me.. ho imparato a dare un equilibrio a tutte e due le cose.. o per lo meno ci provo... mi auguro che qst anima gemella che cerchi faccia capolino da qlk angolo!!!
  • anna rita pincopallo il 26/10/2010 14:32
    Caro Giacomo in questo mondo dove tutti guardano ai propri interessi fregandosene degli altri, dove non c'è compassione per la gente che soffre e quant'altro, tu sei una pecora nera... ma una pecora nera io dico meravigliosa perchè hai una sensibilità infinita che indubbiamente può crearti dei problemi, ma ti rende superiore alle persone
    che non sanno lontanamente amare
  • Anonimo il 25/10/2010 19:01
    La tua sensibilità non ha limiti, ma purtroppo a questo mondo serve a poco.
    Tu lotta, lotta finché puoi, per non avere rimpianti. Ti auguro tutto il bene possibile, e che tu possa trovare quell'anima gemella che cerchi ormai da diverso tempo!
    Un abbraccio!


    A. R. G

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