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Era una falena

Volava non troppo alto, e danzava, danzava senza mai fermarsi. Era una falena.
La frescura autunnale non l'avrebbe arrestata. Eccola, irrequieta, dietro le ampie finestre.
Lei già sapeva che quella notte, il buio avrebbe risuonato della sua musica, che la via di casa sarebbe stata più dolce e che la luna avrebbe brillato immensamente per mostrarsi a lui anche se coperta dalle nuvole, spettatrici privilegiate.
Le sue ali così blu e la sua musica così intensa.
Le sue mani volavano leggere sopra i tasti di quel piano che se avesse potuto parlare quante storie avrebbe raccontato, quanti musicisti dal cuore colmo di musica aveva accompagnato, quante vite passate nel tempo, ma segnate per sempre sulle sue corde.
Eppure quel piano parlava e lo stava facendo attraverso l'anima di lui che stava suonando.
Ora, non era più un semplice piano ma era il suo piano.
Ora, come tanti altri prima di lui, stava incidendo la sua storia nel tempo e sulle sue corde.
L'anima di lui, le ali di lei. Lei fuori, lui dentro. Lui suonava, lei danzava.
Le sue ali, quella notte, non si sarebbero fermate. Lei avrebbe danzato fino alla fine di quel giorno.
Un'anima viva, una passione innata tutta sua, una vita dedicata alla musica e lei.. lei lo sapeva perché vedeva attraverso le ampie finestre ma sopratutto attraverso le sue note.
La notte sveglia le falene e solo due notti sono concesse a ciascuna di loro. Quella sarebbe stata la sua ultima danza. Avrebbe voluto mostrarsi a lui, avrebbe voluto danzare per lui su quella dolce melodia, avrebbe voluto che lui la guardasse almeno per una volta. Ma solo due notti sono concesse a ciascuna falena e quella sarebbe stata la sua ultima danza.
La via di casa era davvero più dolce e la luna brillava immensamente per accompagnare la musica di lui e la danza di lei.
Era tardi ormai. Forse immaginazione o forse realtà, ma quella finestra non l'avrebbe fermata un'altra volta. Eccola danzare vicino a lui, le sue ali leggere come le sue note, i suoi colori ancora più brillanti. Lui finalmente la vedeva e la sua musica ancora più intensa ad accompagnare la sua ultima danza.
Volava non troppo in alto, e danzava, danzava senza mai fermarsi. Era una falena.

 

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1 commenti:

  • Giancarlo Stancanelli il 11/11/2010 21:15
    Bello, intenso, originale.
    A me è piaciuto molto, anche se c'è qualche piccola ripetizione, ma è veniale.
    Brava.
    E benvenuta... ^_^

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