Vedi Michael, sono tra loro ormai da un tempo indefinito, quanto mi basta forse per poter dire di conoscerli.."
Michael mi guardò, attento, annuendo..".. continua.."
Sospirai, fissando sotto di noi la strada affollata di vite che andavano e venivano, frenetiche, vite piene di passione, problemi, tristezza, ognuno di quegli occhi era un mondo da scoprire, terre in cui perdersi per millenni interi.
".. la cosa che più mi piace osservare, sono gli uomini e le donne che s'amano."
sorrisi appena quando lo dissi, con lo sguardo ancora perso su di loro
".. Sai, t'accorgi che un amore è vero, quando ad uno dei due mancano alcune cose.."
Stranì lo sguardo, mentre continua a fissarmi curioso Michael.
Probabilmente pensava all'assurdità della cosa, un tipo come me, tenebroso, un angelo della morte. Io lo sapevo, potevo leggerglielo in faccia. Ma fremeva dal desiderio che io continuassi..
".. ad un uomo può mancare indubbiamente lo sguardo di lei, l'odore dei suoi capelli, la sua bocca.."
Sospirai, ripensando a quante volte l'aveva visto..
".. Ma quando sono le piccole cose Michael, quelle che sembrano non avere importanza, quando manca loro una stupidaggine, quel viso corrucciato per la rabbia, il modo di lei di mangiarsi le unghia, il sorriso per la sorpresa che ogni volta mostrava quando lui le faceva un dono.."
Annuì, più a me stesso forse. E Michael ascoltava senza perdersi nulla di quanto dicevo, ascoltava me e osserva gli uomini e le donne lungo le vie, sorrise, un sorriso strano di chi parve aver compreso solo adesso.
"Allora t'accorgerai che quello era vero amore amico mio, di quell'amore che li rende perfetti. Perchè gli uomini cercano d'essere come dio, come noi, senza rendersi conto che nella loro imperfezione, sono i più perfetti, senza rendersi conto che nell'amore si completano.."