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Cuore testardo

Estate, per alcuni vuol dire farsi il bagno al mare, abbronzarsi, le vacanze, per altri è semplicemente non morire di freddo in strada o in una stazione della metropolitana.
Per Carlo significava, andare in vacanza dai suoi parenti in Calabria, aveva sedici anni, camminava per il paese con il cugino Bruno, quando un colpo di clacson li fece sussultare, " 'Acci tua..!!" esclamò immediatamente Carlo girandosi, la macchina gli si era fermata a pochi centimetri, il guidatore sembrò scusarsi, ma parlava una lingua che era un misto tra il tedesco ed il dialetto calabrese, "lo vojo vedè in faccia sto matto..." dicendo così, si abbassò verso il finestrino infilando tutta la testa dentro la vettura, ci vide quattro persone, una coppia di mezza età, una bambina, e una ragazza che avrà avuto la sua età.
Decise che era meglio lasciar perdere pensò tra sé "stavolta te perdono..." Il signore stava ancora parlando, ma Carlo voltò le spalle e se ne andò verso la piazza del paese.
Il giorno dopo Carlo si trovava in spiaggia, sdraiato al sole con il fedele cugino al fianco, guardavano le ragazze passare, ed a ognuna davano un voto con delle palette che si erano costruiti da soli, ad un certo punto passò davanti a loro il "culo del secolo" come lo definì subito Carlo che convinto alzò subito la paletta con il numero nove, " se la tua faccia è bella come il tuo sedere ti do 10..." la ragazza si voltò lentamente verso i due, ma lo fece in un modo estremamente sensuale e naturale, Carlo scattò in piedi, la ragazza lo guardava incuriosita, "piacere Carlo..." disse tendendole la mano, ma la ragazza continuava a guardarlo senza parlare, preoccupato pensò " non che è sorda?" ed emulando la Jane di Tarzan, toccandosi il petto ripeté "io Carlo, tu capire me..?" e si sentì un poco idiota, " je suis Rosanna.. et je suis francaise" . Bruno guardò il cugino perplesso, "A Bru' è na francesina.. Mò ce penso io il francese lo studiato a scola...", Carlo sapeva benissimo di non sapere più di cinque o sei parole in francese, ma quella ragazza era davvero molto carina per non provare almeno a strappargli un appuntamento.
Proprio mentre Carlo tentava di ricordare almeno una frase di senso compiuto in francese, Rosanna venne richiamata dal padre, Carlo si voltò verso quella voce e vide proprio il signore della macchina... "azzo, allora lei è quella che stava dietro, meglio annà via..."salutò frettolosamente Rosanna e andò via, lasciando il cugino sempre più perplesso. Gli era accaduto qualcosa di bizzarro
mentre osservava Rosanna sentì come una voce nella testa, che gli ripeteva frasi incomprensibili, e più che per la "paura" del padre di lei era andato via per quella strana sensazione che aveva provato.
Non diede molto peso alla cosa, "distratto" dalla visione di alcune ragazze in bikini, e decise di rintanarsi nella sua "residenza" estiva: lo stabilimento L'oasi.

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1 commenti:

  • carlo scalseggi il 22/02/2012 12:48
    È uno "stralcio" del mio romanzo "CUORE TESTARDO"

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