tutto sta nell'inizio. e all'inizio c'è solo la chimica. perchè la chimica è il principio di tutto. pure dell'amore.
uno, all'inizio, mica sa "more mio" chi c.. è?
non sa il nome, che fa, da dove viene, dove va.. perchè si trova lì, cosa ci fa lì.. ma tutto il suo essere sa che quello è "more mio".. effettivamente.
effettivamente vuol dire che l'effetto è quello. di sapere che è "more mio", senza saperlo di fatto.
forse è un po' complicato. se uno lo ha provato, però, no, sono quelle cose..
e ti viene voglia di dirgli: ehi! perchè mi fai questo effetto? e perchè lascerei tutto per terra e verrei con te, ovunque tu stia andando..?
ma questo lo capisci dopo.. che avevi voglia di dirgli ecc.. ecc.
quello che capisci allora è solo che c'è una cosa.. una cosa non identificata che a partire dalle unghie dei piedi attraversa le gambe.. come se il sangue salisse da sotto terra e il cuore fosse finito nelle scarpe.
forse è poco poetico, ma non tutti hanno la stessa idea di poesia. e non è che questa cosa si ferma alle gambe, no.. non è una di quelle cose come le altre, quelle cose che hanno una regola, un tempo, uno spazio adatto a loro. quelle cose che hanno altre cose legate a loro, e non possono pensarsi le une senza le altre.. perchè non sarebbero più le stesse cose, no...