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La grande impresa

Osò come non mai, pavido, titubante e timido, bussare alla dimora antica. Con grande meraviglia e sorpresa si spalancarono le enormi porte, la tensione l'assalì e lo irrigidì.
Con passo incerto e cauto, come colui che volge lo sguardo all'orizzonte verso terre selvagge e vergini da esplorare e conquistare, si apprestò a varcare la soglia e un improvviso, inaspettato abbraccio caldo umido l'assalì: non gli dispiacque, ma come tutte le cose inattese ed impreviste provocò per pochi istanti l'arresto del cammino, pietrificando di colpo l'azione pensata. Una volta dentro, gustò ed apprezzò l'ospitalità.
Seguirono dapprima assalti oscillanti e sussultori, separati da brevi pause preparatorie a movimenti sempre più complessi ed articolati per poi delinearsi e concretizzarsi in un confuso vorticare ciclico e crescente, raggiungendo uno stato vertiginoso dove tutto, dal pensiero alle cose possono fluttuare: così fluttuavano arditi in direzione delle maestose e misteriose profondità dello spazio.
Fu una visita breve; si propose in futuro una permanenza più lunga in quel luogo torrido ed oscuro ma accogliente, deciso a prendersi cura, a mostrare maggiore sensibilità ed attenzione ai dettagli e alla complessità della dimora antica, poco frequentata, ma ben tenuta e accudita, a ricordo di antichi fasti.

 

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1 recensioni:

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  • Anonimo il 02/04/2012 14:43
    descrizione accurata dell'incertezza

12 commenti:

  • Anonimo il 09/02/2012 07:12
    Giusto Fernando... infinite possono essere, quindi tutte valide o anche nessuna valida. In un'equazione nella quale ci sono infinite soluzioni tutte valgono ma proprio per questo nessuna vale. Esempio se x più y è uguale a 100 allora x può valere infiniti valori... quindi la soluzione è indeterminata. A meno che venga fornita qualche informazione su y... per esempio dire che sono anni della vita di un uomo e sono interi, positivi, compresi fra 0 e 100... allora il campo si restringe... ahahah... che pallosi argomenti, le equazioni... ciaociao
  • Fernando Piazza il 08/02/2012 20:17
    Non solo l'ho letto e commentato ma ne ho letti parecchi altri sulle tue disavventure-avventure con le donne come L'antipoesia dell'amore- Laura, Carla e Giulia: tre donne, tre piccoli traumi, - Invidie da adolescenti, La poesia e le donne, La rosa del deserto: mia cugina Carla e tanti altri che non ricordo ma me ne mancano parecchi, che al più presto leggerò...
    Per quanto riguarda le interpretazioni, si può fare un parallelismo con la geometria : sai che per un punto passano infinite rette quindi posto che L'impresa è uno di questi punti infinite possono essere le interpretazioni, no? Boh, non so se si è capito tanto ma tu che sei un matematico avrai certo inteso quello che voglio dire.
  • Anonimo il 08/02/2012 19:24
    madonna... stavolta l'ho combinata grossa...è che io la prima volta che si spalancarono le fatidiche porte anzichè irrigidirmi mi venne un crampo alla gamba, e mi misi a ridere in maniera tale da precludera la visita agognata... rimasi a secco ancora per un po?... vabbè, mi perdonerai per questa personalissima interpretazione!?!?... ahahah... ciaociao
    P. S. non dirmi che non hai letto il mio L'ignobile tentativo di farmi perdere la verginità!? ciaociao
  • Fernando Piazza il 08/02/2012 18:59
    Giacomo, che mi combini? Ma come ti vengono in mente certi pensieri? Svelato l'arcano con questa tua testimanianza m'hai fatto venire le lacrime agli occhi... ancora rido, mannaggia a te! E mo? Chissà che penseranno di me
  • Anonimo il 08/02/2012 18:40
    Beh... io l'ho gustato assai perchè innanzitutto è ben scritto e poi, da maialino mncato quale sono, ho pensato alla mia prima esperienza... addirittura io ci sono stato pochissimo, anzi non mi sono nemmeno affacciato... e, a dirti il vero, ancor oggi la cosa la vedo così come tu l'hai descritta. ciaociao, bravo.
  • Fernando Piazza il 16/10/2011 00:00
    È una giusta interpretazione e mi fa piacere che tu ti sia soffermata abbastanza da leggervi così tanti bei rimandi... Onore a te, cara Bianca.
  • Bianca Moretti il 22/07/2011 00:30
    Sembra un racconto di altri tempi... mi fa pensare ai romanzi di gesta, in cui il cavaliere torna alla dimora avita dopo un lungo peregrinare e scopre che nonostante l'amore lo leghi a quei luoghi non vi ritrovi più ciò che ha lasciato prima di partire... Bello.
  • Fernando Piazza il 17/06/2011 20:27
    Bruna ti ringrazio, è il mio primo stralcio di scrittura visionaria, quasi una lotta interiore senza ne vinti nè vincitori, fantasmi senza domani... Evanescente come questo mio commento
  • bruna lanza il 16/06/2011 21:40
    mi è piaciuto il modo di raccontare, originale e ad effetto, bravo
  • Fernando Piazza il 04/06/2011 21:09
    Ciao Carla, vedo che sei andata alle origini... che debutto strambo, vero? Direi quasi visionario. Grazie dei commenti, sempre carini. Ne approfitto per salutare e ringraziare anche Marcello.
  • Anonimo il 04/06/2011 20:49
    scrivi in modo originale... ma tutto è estremamente curato... la cautela da te descritta nelle persone che ti hanno ricevuto... sorta di movimenti sussultori.. che ti fanno immginare... la scena.. direi drammatica... ma anche divertente... tropo forte Ferdy complimenti
  • Marcello Insinna il 21/05/2011 19:25
    mi è piaciuto. Un'interessante e gustosa descrizione. Ogni tanto, tornare sui propri passi, può rappresentare una nuova esperienza.

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