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Io sono un veggente

Ho avuto un'altra spaventosa visione di morte: un raccapricciante omicidio commesso da un serial killer. Non ne posso più. Troppe notti mi sveglio con la mente sconvolta da scene agghiaccianti. I primi tempi le credevo semplici sogni, sono invece tragiche realtà.
Mi chiamo Giuseppe Petripaoli, ho quaranta anni e sono un veggente. Tengo pure un programma radiofonico di successo su un nota emittente genovese, dove offro consigli e previsioni astrologiche personalizzate a chi mi telefona. Ma se invidiate i miei poteri, accade solo per la vostra beata ignoranza. Non potete, infatti, neppure immaginare quanto sia angoscioso assistere, impotenti, ai delitti più efferati. Per fortuna, dopo aver visto un'uccisione, trascorro settimane di apparente normalità, priva di scelleratezze, come un essere umano qualsiasi. Tuttavia, pur pregando con fervore per la mia pace interiore, nemmeno in quei periodi riesco a essere sereno. Me l'impedisce la tormentosa attesa di orrori prossimi venturi, l'insana consapevolezza che le visioni di morte sono destinate, inesorabili, a tornare, come è accaduto stanotte. Ho rivisto in azione l'Highlander, così battezzato dai media perché i suoi orrendi crimini parrebbero ispirati alla per me mitica serie cinematografica e televisiva sugli immortali armati di spada. E ne resterà uno solo!
Io ho sempre collaborato con le forze dell'ordine locali, ma sulle prime gli inquirenti liguri non mi prendevano sul serio. Eppure avevo già ottenuto una certa notorietà, all'epoca in cui ancora vivevo con la mia famiglia nel capoluogo regionale piemontese - la vicinanza agli psicopatici è fondamentale perché abbia visioni - per aver smascherato il pluriomicida torinese noto come il Cenobita, specializzato in assassinii rituali di stampo religioso.
Cominciarono a darmi credito da quando, quattro anni fa, gli permisi di fermare un altro feroce serial killer, l'Ecologista, autore di undici efferati delitti, abbinati, a scopo di monito, ad altrettante specie a rischio. Per oltre un anno l'Ecologista rappresentò un autentico incubo per la nostra città. Costui, fanatico e contorto animalista, si dilettava a organizzare omicidi imitando il modo in cui muoiono bestie in pericolo d'estinzione, per poi lasciare sul cadavere il pupazzo di peluche della specie corrispondente.
Mi spiego con qualche esempio. Liquidò un cacciatore trapanandogli la fronte, laddove un rinoceronte avrebbe avuto il corno, utilizzato dalla medicina orientale e perciò ricercato dai bracconieri, i quali ammazzano questi incolpevoli pachidermi per prelevarglielo, lasciandoli poi a marcire scornati nella savana. E come traccia per rivelare il proprio movente, l'assassino abbandonò sul petto del cadavere il peluche di un rinoceronte. In seguito assassinò un altro poveraccio, facendogli ingoiare sacchetti di cellophane, cioè quanto talvolta accade alle tartarughe marine, che li inghiottono per errore rimanendone soffocate. E accanto al cadavere, naturalmente, fu rinvenuto il peluche d'una tartaruga marina. Il panda rischia l'estinzione perché si sfruttano sempre più terre per le coltivazioni? L'umanità ne fa scomparire l'habitat in cui prospera, isolandolo in spazi troppo angusti per permettergli di trovare quantità sufficienti del bambù di cui si nutre? Allora la vittima di turno fu imprigionata, fatta morire di fame e ornata col solito peluche. L'Ecologista ammazzò in totale nove uomini, una donna, scuoiata viva per rammentare la classica fine dei felini, abbattuti per la loro pelliccia e un bambino, ucciso a bastonate come i cuccioli di foca. Grazie infine alle mie indicazioni, la polizia gli tese una trappola che ne causò il decesso.

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10 commenti:

  • Massimo Bianco il 08/07/2012 11:05
    AI LETTORI. È DISPONIBILE IL NUOVO ROMANZO in volume di MASSIMO BIANCO intitolato: "CAPELLI - dentro la mente di un serial killer". RUPE MUTEVOLE EDIZIONI, pagg. 330, euro 15 più 2-3 euro di spese spedizione. Collana "LA QUIETE E L'INQUIETUDINE", ordinabile via internet sui vari siti specializzati tra cui BOL. it (della Mondadori), IBS o, per chi non dispone di carta di credito, su reteimprese. it/rupemutevoleedizioni o in libreria tramite la catena libraria del LIBRACCIO. Saluti a tutti e un grazie a chi vorrà acquistarlo.
  • Massimo Bianco il 01/05/2011 19:33
    Grazie dei complimenti, Giacomo, li accolgo con grande piacere.
  • Giacomo Scimonelli il 01/05/2011 18:05
    scrivi benissimo... complimenti...
  • Massimo Bianco il 10/04/2011 00:59
    Un grazie di cuore a tutti e due, Alessandro e Michele, pe ril vostro lusinghiero giudizio.
  • Anonimo il 06/04/2011 03:04
    Ho trovato finalmente il tempo per leggere anche quest'ultimo tuo scritto e al solito son stupefatto
  • Michele Rotunno il 04/04/2011 10:50
    Bravo Massimo, un racconto ben costruito. Mi arzogogolavo quando hai cambiato tempo e persona e, ancor prima, quando facevi rivivere la scena senza alcun commento personale. Ovviamente quando tutti i nodi sono giunti al pettine tutto aveva una logica spiegazione. Intento devo ammettere che l'idea di descrivere la scena in quel modo, anche fuori dal contesto, l'ho trovata molto interessante. Complimenti.
  • Massimo Bianco il 03/04/2011 20:24
    Vi ringrazio entrambi per i vosti commenti, sono sempre i benvenuti.
    Giacomo: anch'io in effetti sono agnostico con tendenza allo scettico, sul paranormale. Quanto all'assassino: se da una parte contavo che sembrasse impossibile che colui che aveva fatta prendere tanti serial killer lo fosse a sua volta, dall'altra ho inserito alcune tracce nel testo che dovrebbero permettere, col senno di poi, di rendersi conto che, sì, si poteva invece capire che l'assassino era lui. Ciao.
  • Anonimo il 03/04/2011 19:17
    capperi mi hai lasciata di stucco. Fantasia molto fervida, complimenti sinceri
  • Anonimo il 03/04/2011 16:07
    Non sono un amante dei racconti gialli, quindi l'ho letto unicamente con lo scopo di valutare lo scritto, come tu chiedi. E devo dire che mi è piaciuta sia la storia che il tuo modo di scrivere, chiaro e preciso.
    Se ti può essere utile ti confesso che per un agnostico del paranormale come me il primissimo pensiero è stato proprio quello che il veggente fosse il serial Killer.. ma questo forse è dovuto al fatto che per come la vedo io nessun altro poteva sapere come si erano svolti i fatti, se non l'assassino. Complimenti... ciaociao
  • Massimo Bianco il 03/04/2011 11:23
    Leggo tanti racconti sul web e sul cartaceo e anche romanzi sui serial killer, alle volte buoni, molte altre vollte no, comunque è un tema sempre alla moda. E perciò mi viene la voglia di dire la mia sull'argomento ed eccola qua breve per il web. Il serial killer perfetto? Attendo giudizi.

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