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Marilina

Marilina era distesa al sole e si lasciava guardare senza nessun imbarazzo. Si contorceva sul caldo pavimento del terrazzo ed emetteva gemiti accattivanti.
Sul muretto cinque pretendenti si guardavano in cagnesco trattenendo a stento l'irrefrenabile voglia di possedere l'ambita preda.
Marilina non si curava di loro, sapeva che a danze fatte solo uno sarebbe stato il vincitore a cui avrebbe concesso le sue grazie.
La tensione era altissima, i cinque erano schierati come davanti ad un plotone di esecuzione. Non c'era nessun giudice che avrebbe deciso per loro, solo la tremenda battaglia poteva concedere l'onore delle armi.
Il grido di guerra cominciò a sollevarsi nell'aria. Tutti contro tutti, nessun amico, nessun alleato. L'ambito premio era lì ad attenderli, ad attendere solo uno di loro.
Una mossa furtiva, improvvisa e tutto ebbe inizio! Dalla polvere che si alzò si intravedevano solo frammenti convulsi di corpi avvinghiati, presi dal fremito della cruenta lotta.
Urla strazianti nel rosso tramonto estivo coprivano i domestici rumori provenienti delle finestre spalancate sulla terrazza. Nella battaglia uno si distinse tra tutti, il viso sanguinante si confondeva col rosso del tramonto. Si voltò a guardare Marilina voluttuoso e il solo vederla gli dette vigore per schiacciare l'ennesimo avversario.
Languidamente distesa ed avvolta nel rosso bagliore infuocato Marilina conduceva le danze con il suo sottile gioco di seduzione, e più la battaglia diventava cruenta più lei assottigliava le armi per indurli a combattere fino alle estreme conseguenze.
Ci fu chi, riconosciuta la superiorità del prode avversario, si fece da parte e rimase ad attendere la fine del combattimento per porgere al valoroso gli onori che gli spettavano. Ci fu anche chi pensò che con l'inganno avrebbe potuto avere la meglio, cercando di sedurre la provocante felina con versi accattivanti e di indurla a seguirlo lasciando il prode al suo destino. Ma Marilina non era gatta di facili costumi: aveva già scelto il suo compagno, e non era certo il vile imbroglione.
La battaglia ebbe termine. Il sangue scorreva sulla fronte del vincitore, ma ancor più su quella degli sconfitti.
Ercole si accostò a Marilina che tremante lo seguì. Si persero nella radura...

 

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