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La natura delle cose

Quell'idea divenne poi ossessione, un chiodo fisso.. non più labile e sfuggievole pensiero, ma tormento per l'anima.
E allora lo fece, sicuro di se.. lo fece, con lo sguardo del ribelle che era sempre stato.
Cambiò le sorti del mondo, rovesciando leggi e destini ormai intrecciati da secoli, consolidati da millenni di storia
ripetuti per infinite volte.
Mutò quel che era un regno perfetto, mascherato dall'errore e dall'imperfezione. E il mondo tornò a brillare di purezza,
maligni e colpevoli furono calcellati, l'odio e la guerra del tutto eliminati dalle conoscenze.
Fu bellissimo, prima d'accorgersi di quanto inquietante fosse la realtà.
Perchè gli uomini a poco a poco cominciarono a distruggere il mondo, a poco a poco cominciarono ad odiarsi, ad uccidersi..
Tutto ritornò ad avere un prezzo, quello stesso prezzo padre d'avarizia e povertà. Le cose concellarono gli ideali.
E lui li, dall'alto del trono di cui s'era appropriato, silenziosamente apprese che la natura delle cose non può cambiare.
Quella degli uomini non fa eccezione.

 

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2 commenti:

  • Michele Rotunno il 19/05/2011 11:24
    Ma quale Dio, non vedi che si riferisce al Berlusca?
    Ciao Nero, bravo
  • Noir Santiago il 17/05/2011 17:50
    Ciao. Chi è lui? Dio? Comunque è scritto bene, sembra l'incipit di un romanzo. L'uomo è malvagio è sempre sarà, è la sua natura.

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