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Riflessioni di Italo

A volte mi sento veramente straniero o forse leggermente "diverso" ( non nel senso che oggi si dà a questo aggettivo... sia ben chiaro).
Straniero non perchè come spesso si dice "non sono capito", ma semplicemente perchè non riesco a capire.
Persone che dovrebbero avere una certa età, quindi una certa "ratio" , le vedo come bambini vocianti, o silenti a seconda del caso.
Il che mi fa pensare che la maturità, quella interiore, che ci permette di capire, comprendere, entrare nell'animo prima nostro e poi degli altri, è un'araba fenice della quale molti parlano, anzi cianciano, e della quale nulla conoscono.
Il comportamento delle persone nel reale è spesso strano, nel web è più spesso ancora da ricovero psichiatrico. Forse sarà per questo che hanno chiuso i manicomi?
Ci si rifugia nel web come da un terapeuta della psiche senza rendersi conto che un'analisi attenta ed efficace andrebbe fatta con persone esperte per non correre il rischio di procurarsi danni maggiori.
Capisco che il mondo virtuale è "pieno" di solitudine vagante che si tenta di colmare con parole delle quali spesso si conosce soltanto il significato letterale, direi grammaticale, ma non quello intrinseco nella parola stessa.
Prendiamo il caso della parola "amicizia"... bella ehhhhh!!!!!!!!!!!
Quando la spargiamo al venti ci riempie la bocca...
È mio amico... amica... ma di che?
Può esprimere la "parola" la vera amicizia o sono i fatti ad esprimerla?
Sfoghiamo qui le nostre frustrazioni, desideri.
Spesso scriviamo di essere ciò che non siamo.
Cerchiamo di spogliarci di noi stessi inventandoci un ruolo che nella vita non abbiamo, non abbiamo mai avuto.
Mettiamo in evidenza pregi che sogniamo di avere e cerchiamo di nascondere difetti che sappiamo, o disperiamo di avere.
Una sorta di autoconfessionale nel quale al posto di un sacerdote, che ci assolva o meno, c'è un "nik" di cui nulla conosciamo se non qualche foto, e molto spesso neanche quella... un'ombra.
Al limite ognuno potrebbe sdoppiarsi, triplicarsi, centuplicarsi in mille personaggi, uomo donna bambino anziano vecchio giovane poeta ignorante eroe romanziere attore cantante...
Ed allora ci si "illude" di aver trovato un amico (a) "virtuale" che, nulla di più facile, dopo un poco scompare...
Si dice : ma un amico (a) è sempre presente anche quando non c'è...
Balle!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Quella non è amicizia, ma appagamento momentaneo della nostra solitudine o del nostro vagare lungo i minuti di una giornata alla ricerca forse di noi stessi.
Ci troviamo e ci perdiamo in pochi giorni...
La parola altrui ci solleva e ci deprime, anche quella detta da un nik di cui nulla sappiamo se non appunto il nik...
Perchè tutto questo?
Perchè questa voglia di respirare amicizia che tale non è ?
La solitudine è dentro di noi anche quando siamo tra mille persone e annaspiamo alla ricerca della milleunesima che ci dica : tu non sei solo!!!
Con te ci sono io, o meglio le mie parole che spesso anche se vuote ed inutili riempiono l'animo di speranza.
Ma.. perdete ogni speranza o voi che entrate.

 

l'autore soffice neve ha riportato queste note sull'opera

riflessioni di un amico, Italo, che mi ha permesso di condividerle... credo siano riflessioni di tutti soprattutto quando si raggiunge una certa età...


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6 commenti:

  • soffice neve il 29/05/2011 20:34
    daccordissimo,,, non era mia intenzione fare polemica...
  • Massimo Bianco il 29/05/2011 20:27
    Cara mia, perchè ti offendi? Il commento l'avevo rivolto a Italo perchè volevo mantenere un tono scherzoso, dato che ognuno, te compresa, deve sempre essere libero di comportarsi come meglio crede e quindi se preferisci mantenere l'anonimato avrai le tue buone ragioni, ma non sono stato io a lamentarmi in uno scritto delle amicizie false sul web, sei stata tu a farlo e parlare in un modo e poi fare il contrario è ipocrita, non trovi? E poi chi posta deve essere disposto ad assotterarsi ai giudizi altrui, non ti pare? Alltrimenti perchè postare degli scritti? Mi sono infischiato di indicare la mia data di nascita perchè irrilevante, ma quella foto è mia e risale a un mese fa e mi chiamo proprio Massimo Bianco, ma non mi dire che tu ti chiamai Soffice neve, che non ci credo. Quanto a Italo: i lettori apprezzerebbero forse che qualcuno che desidera esprimere proprie considerazioni si iscriva e non lo faccia per interposta persona, a parte il fatto che nella tua risposta a Elisa Durante dimostri di condividere il parere di Italo. E con questa chidiamola lì, ho solo espresso il mio parere, polemizzare è inutile.
  • soffice neve il 29/05/2011 19:12
    @massimo:vedo dalla tua pagina che sei nato il 01/01/2011 e non mi pare che la data corrisponda alla tua foto! anche nel mio caso... dovrei ancora nascere e la foto è un dipinto di un amico pittore che mi ha ritratta abbastanza fedelmente... riguardo ad Italo non l'ho cretao io ma è una persona reale che ha scritto queste sue riflessioni che ho chiesto di pubblicare qui... niente di più!
  • Massimo Bianco il 29/05/2011 19:04
    Parole sante, Italo e che abuso che si fa della parola amico. Sai che ti dico, però, Italo? Che apprezzerei da te, con coerenza, che ti rivolgessi alla tua creatrice, Soffice neve, per convincerla a usare qui su Poesieracconti il suo nome e cognome e una propria fotografia. Altrimenti che senso ha che lei ti facccia criticare certi comportamenti tenuti sul web quando non è disposta a rivelarsi al suo prossimo? E poi, poter esprimere le prorie opinioni è bello, poterlo fare senza il timore o la vergogna di esporsi in prima persona è meglio ancora, no? Saluti, Italo e saluti anche a te, Soffice Neve.
  • soffice neve il 29/05/2011 09:53
    ciao elisa... e si... come siamo ridotti... eppure è così... per milioni di persone e non ce ne accorgiamo
  • ELISA DURANTE il 28/05/2011 20:57
    Considerazioni condivisibilissime, quelle di Italo, raccontate con il tuo stile, argomentativo ma semplice e chiaro.
    P. S.
    (come siamo ridotti...)

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