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Abiti comuni e buoni costumi

Non sai mai cosa aspettarti dalle persone, così a vista sembrano dolci e buone, ma ogni volta devi preservarti dal demone che è nascosto al loro interno. La gentilezza è un abito comune, il saluto un buon costume, ma bisogna capire perlomeno le intenzioni, perché l'affetto c'è sempre, quello che non è chiaro se viene inteso come azione o sentimento.
Ogni concetto è polisemico, ogni aspetto è mutevole, e nel corso della vita, analogamente ai corsi fluviali, una volta che si è stati contaminati è difficile purificarsi, quasi impossibile, e si portano i segni delle patologie del ventunesimo secolo, l'insensibilità, la menzogna, l'ipocrisia, fino allo sbocco nel mare, quando ciascuno di noi inizia a partecipare attivamente al sistema, ricoprendo ruoli e mansioni. E in questo modo, grazie a un'educazione sbagliata, soggetti facilmente corruttibili infestano la società, insegnando a loro volta l'importanza di scendere a compromessi, ottenere vantaggi in cambio di favori. E in una vita assurda, completamente alienata, non si riesce a distinguere il falso dal vero, e chi è infettato in minor misura, chi conserva un po' della sua umanità, viene preso per pazzo, considerato uno scemo. Tutto muta tutto cambia, prima si crea poi si sfalda, è un sistema che non ha scelta, ma per adesso sono io nella posizione sofferta. Per ora almeno, domani si vedrà, si spengono gli ideali, ma la speranza rimane sempre accesa.

 

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2 commenti:

  • nicoletta spina il 15/06/2011 23:00
    Condivido in pieno il tuo sentire... e che la speranza illumini sempre il tuo cammino.
  • Anonimo il 15/06/2011 19:26
    Disgraziato inizi senza di me Mi piace la tua voglia di cambiare il mondo, bravo Vasily

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