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I nostri pensieri

Si guardò allo specchio e vide la sua immagine scivolare dentro; non capiva se fosse lui a guardare lei oppure fosse lei a osservare lui con occhio critico.
Come siamo strani noi uomini, pensò!
Noi crediamo solo a ciò che vediamo e possiamo toccare. Eppure la mia immagine non è cosa concreta: la vedo, ma non è palpabile.
Quello che non capiva e non sapeva spiegarsi era perché non riusciva a vedere i suoi pensieri. "E la mia anima, che forma ha la mia anima? Come si formano i miei pensieri? Perché dobbiamo dare sempre tutto per scontato senza mai analizzare le situazioni che viviamo?" ¬Troppe domande ma mai una risposta precisa.
S'allontanò dallo specchio ma la sua immagine continuava a osservarlo silenziosa e muta.
S'infilò i jeans vecchi, la casacca e le scarpe di tela ed uscì da casa come ogni mattina.
Cominciò a vagabondare come un randagio fino a raggiungere la scogliera dove poteva ammirare in tutta la sua bellezza l'azzurro mare; i suoi occhi s'erano incantati dinanzi a questa meraviglia.
Vedeva le onde infrangersi sulla scogliera, formare una schiuma bianca, mentre nell'aria sentiva l'odore dei pini rievocargli piacevoli ricordi.
Ricordava che tra quei pini secolari qualche anno addietro aveva incontrato quella che sarebbe divenuta la compagna della sua vita: Angela era il suo nome, i suoi occhi, due stelle luminose, emanavano una luce immensa che scaturiva come una sorgente luminosa dalla profondità della sua anima; il suo viso era incorniciato da un cespuglio di capelli neri mentre il suo corpo era un'oasi dove attingere ogni giorno dalla sorgente del suo amore.
I suoi piccoli seni erano irti e sodi come colline che s'innalzavano nel cielo azzurro del mattino, mentre le sue gambe da gazzella erano morbide e vellutate come la seta. Accarezzare il corpo di Angela era un immenso piacere e ogni volta che faceva l'amore con lei era come se toccasse il cielo con un dito. L'amore per Angela era immenso, lui lo sentiva crescere dentro come un uragano. I pensieri, si ripeteva, da che fonte nascono? Solo Dio lo sa! L'unica cosa certa era l'amore immenso che provava per Angela.
Il suo meditare e la sua riflessione erano un conflitto continuo con se stesso, ormai era giunto a convincersi che i pensieri fossero figli dell'anima e che si tramandassero da uomo a uomo. Ma il dubbio poi lo riassaliva, meno male che esiste l'amore "pensava" che riesce ad illuminare tutti gli angoli più bui del mio cuore.

 

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1 commenti:

  • ELISA DURANTE il 24/06/2011 11:25
    Qualche idea, pensieri pochi, confusamente leggiadri, e un'unica, meravigliosa certezza... È proprio vero: come sono strani gli uomini, soprattutto allo specchio!

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