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Breve storia della mia fotografia notturna

Il primo progetto prevedeva che tu stessi fermo e mi lasciassi scattar foto. Ma andò male, eri troppo evasivo.
Il secondo doveva trattare argomenti pungenti e tu eri il personaggio che sullo sfondo nero, parlava. Ma anche quello fallì, provavi sempre a sfuggire dall'obiettivo. Il terzo stava per cominciare, quando capii che sarebbe andato male come i primi due. Allora presi le tue mani, dei chiodi, un martello e iniziai a colpire i tuoi palmi con rabbia. Restasti immobile, occhi sbarrati, capendo che non avresti potuto più fuggire. E ti scattai delle foto. Bianco e nero. Il tuo sangue non aveva più quell'aspetto deliziosamente vermiglio. E tutti credettero fosse un falso, quelle tue mani martoriate. Non avevano tenuto conto di ciò che avevi fatto alle mie di mani, quando le prendesti e le baciasti. Per la prima volta.

 

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5 commenti:

  • augusta il 08/04/2012 09:16
    anche per me è inquietante... ma la trvo splendida e scritto bene complimenti
  • Musa Alienata Inquietante il 04/07/2011 11:33
    Lo prendo come un complimento (:
  • ELISA DURANTE il 04/07/2011 10:45
    Inquietante al 1000x1000!!!!
  • Musa Alienata Inquietante il 01/07/2011 15:09
    Era proprio quello che stavi immaginando, mentre scrivevo. Ti ringrazio.
  • Paolo il 01/07/2011 12:19
    Un'istantanea davvero bella, ha il sapore umido di qualche scantinato..

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