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Majorette

Alla sagra paesana di Veronella. Lungo le mura merlate di mattoni sono allineate le macchine agricole del passato. In piazza, davanti alla chiesa, ci sono le bancarelle. Poi la mostra dei pittori locali; il luna park.
A metà pomeriggio arrivano le majorette con i musici e gli sbandieratori. Tutte vestite con costumi medievali e mantelline azzurre, le ragazze percorrono in fila le vie del paese, precedute dai suonatori di trombe, di tamburi e seguite dagli sbandieratori. La bellezza delle majorette, i gesti, i costumi, la musica creano una coreografia fantastica, quasi da sogno.
Sotto il sole di luglio luccicano le trombe di ottone fra le braccia e le gambe bianche delle ragazze. Io seguo la fila arrampicandomi su muretti e pilastri per fotografare dall'alto. Soffro molto per la scomparsa di mio cugino Renzo che mi ha aiutato per 40 anni nel mio lavoro. Corro avanti e indietro per riprendere la sfilata da vari punti di vista. Sono tutto sudato ed eccitato per questo spettacolo.
Poi improvvisamente vedo lei, e il mondo intorno cessa di esistere. È una ragazza del gruppo, vestita come le compagne, eppure appena la vedo attira tutta la mia attenzione, diviene centro dei miei pensieri e solleva un mare di ricordi e di inquietudini.
È lei. La ragazza che Dio ha creato per me. È Franca di Minerbe che mi ha fatto impazzire 40 anni fa. È Pia di Veronella che mi ha fatto soffrire 30 anni fa. È... il mio modello di donna, la mia controparte che sta scritta nei miei cromosomi.
Ci sono moltissime ragazze qui, tutte belle e attraenti. C'è quella con i seni sporgenti, c'è la ragazza col sederino rotondo, c'è quella con le cosce sode, con gli occhi celesti, con le manine di fata... Inutile. Io guardo solamente lei. La ragazza che non conosco, che non ho mai visto prima, ma che è destinata a me. Come si chiama? Da dove è? Che carattere ha? Non mi importa niente, voglio solo lei, vorrei solo stare con lei.
Le ore scorrono e io seguo il corteo delle majorette cercando nella fila sempre lei.
Sul tardo pomeriggio il sole si oscura, arrivano le nubi e una leggera pioggia scende sul paese portando un velo grigio di malinconia. La festa finisce, le bancarelle chiudono, le ragazze si disperdono.
È arrivata la sera. Una sera di luglio con nubi e leggera pioggia. Le majorette sono andate in albergo a cambiarsi. Fuori c'è la corriera che le aspetta. Sulla piazza c'è molta gente, ma io non vedo più quella ragazza.
Ho trascorso ore a guardarla e adesso non saprei neanche descriverla. Avrà un bel seno? Avrà belle gambe? Che importa! Il suo volto mi ha stregato, mi ha ipnotizzato assorbendo tutte le mie facoltà di osservazione. Ricordo solamente il suo viso con la sua espressione leggermente triste. Il viso di Franca, di Pia e di tutte quelle che la hanno preceduta.
Ogni uomo cerca, corteggia, insegue, si unisce con una donna e resta con lei finché ne trova un'altra che si avvicina di più al suo ideale.
Poiché la donna ideale esiste solo nella mente dell'uomo. In natura esistono donne vere che assomigliano approssimativamente alla donna ideale, alla donna dei nostri sogni.

 

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