L'anima se ne sta smarrita per la stranezza della sua condizione e, non sapendo che fare, smania e fuor di se non trova sonno di notte né riposo di giorno, ma corre, anela là dove spera di poter rimirare colui che possiede la bellezza. E appena l'ha riguardato, invasa dall'onda del desiderio amoroso, le si sciolgono i canali ostruiti: essa prende respiro, si riposa delle trafitture e degli affanni, e di nuovo gode, per il momento almeno, questo soavissimo piacere. [...] Perché, oltre a venerare colui che possiede la bellezza, ha scoperto in lui l'unico medico dei suoi dolorosi affanni. Questo patimento dell'anima, mio bell'amico a cui sto parlando, è ciò che gli uomini chiamano amore.
Non si può essere uomo, senza essere filosofo.
Chi è capace di vedere l'intero è filosofo, chi no, no.
La poesia si avvicina alle verità essenziali più della storia.
La libertà consiste nell'essere padrone della propria vita e nel fare poco conto delle ricchezze.
È l'intelligenza che ode, è l'intelligenza che vede. Tutto il resto è sordo e cieco.
La musica è un luce morale. Essa dona un'anima ai nostri cuori, delle ali ai pensieri, uno slancio all'immaginazione. Essa è un carme alla tristezza, alla gaiezza, alla vita, a ogni cosa. È un'essenza del tempo e si eleva su tutte le forme invisibili, abbagliante e appassionatamente eterna.
Possiamo perdonare un bambino che ha paura del buio. La vera tragedia della vita è quando gli uomini hanno paura della luce.
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