Il mondo in sé, non è ragionevole: è tutto ciò che si può dire
Nel mondo assurdo, il valore di una nozione o di una vita viene misurato in base alla sua infecondità
Vi è solamente un problema filosofico veramente serio: quello del suicidio. Giudicare se la vita valga o non valga la pena di essere vissuta, è rispondere al quesito fondamentale della filosofia. Il resto- se il mondo abbia tre dimensioni o se lo spirito abbia nove o dodici categorie- viene dopo.
Ahimè, dopo una certa età ognuno è responsabile della sua faccia
Siate realisti: chiedete l'impossibile.
Il vero amore è eccezionale, due o tre volte in un secolo all'incirca. Per il resto, vanità o noia
Tra me e me dicevo che anche la morte del corpo a giudicare da quello che avevo visto, era in sé una punizione sufficiente, assolveva tutto
Anch'io come tutti, avevo letto dei racconti sui giornali. Ma certo esistevano libri speciali che non ho mai avuto la curiosità di consultare; in essi forse avrei trovato dei racconti di evasione. Avrei saputo che almeno in un caso la ruota si era fermata, che in quel precipitare irresistibile, una sola volta, il caso e la fortuna avevano cambiato qualcosa. Una volta! In fondo credo questo mi sarebbe bastato: il mio cuore avrebbe fatto il resto
Negli uomini, le cose da ammirare sono più di quelle da disprezzare
Non sarai mai felice se continui a cercare in che cosa consista la felicità. Non vivrai mai se stai cercando il significato della vita.
Albert Camus (1913-1960) è stato un filosofo e romanziere francese. Nel 1957 ottenne il Premio Nobel per la letteratura. Nella sua produzione frequente è il richiamo ai turbamenti esistenziali che la società europea subì nel periodo delle due guerre. Fra la opere di Albert Camus, che spaziano fra romanzi, saggi ed opere teatrali, si ricordano Lo straniero, La peste, La caduta.
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