La vera saggezza è data dal sapere sintetico e immediato. non la si acquisisce con la volontà di avercela, come crede Einstein, che pensava di essere saggio per via del suo ricordare la tavola pitagorica (le tabelline). Se la si guadagnasse attraverso i tentativi saremmo tutti saggi, ma purtroppo in sè il tentar non nuoce, è vero, ma mica è detto che porti con sé risultati Detesto criticare le persone considerate da tutti geniali, perché sembra che io, che ho un'intelligenza appena superiore a quella della mediocrità, ambisca ad avere la patente di genio quando, in realtà, mi accontenterei dell'abbonamento gratuito ai cinema d'Essai.
Einstein confonde spesso il fine coi mezzi atti a raggiungerlo, come se la bomba atomica che ha contribuito a inventare fosse meno pericolosa del suo quaderno degli appunti
L'antitesi della saggezza è proprio il considerarsi saggi o il cercare di definire esattamente la saggezza. Einstein l'aveva capito bene. Lui che ha donato al mondo la teoria della relatività ha mostrato al mondo come l'uomo debba sfuggire alla trappola del sentirsi arrivato e del dire a se stesso di essere cresciuto abbastanza. Perchè dire a se stessi di essere cresciuti abbastanza e quindi poter presumere di padroneggiare ogni cosa è invece la propria resa definitiva alla follia.
La saggezza è un mix di esperienza, carattere, cultura, educazione e chissà cos'altro ancora. Credo che nessun essere umano possa essere considerato saggio al 100%, poichè la sua saggezza sarà sempre limitata dalle esperienze mai fatte.
il 10/06/2010 11:38
La saggezza non ha limite; l'educazione ci offre gli strumenti che solo il nostro potenziale e la vita vissuta giorno dopo giorno, potrà arricchire di conoscenza e, quindi, di sapienza.
Sono pienamente d'accordo, molto spesso non basta l'intera vita per raggiungere la saggezza, che a mio giudizio e' solo di pochi eletti.
il 03/02/2010 15:11
O anche il risultato dei vissuti di un individuo. Come disse Allyson Clarke nella serie Tv "Taken": "[...] Per altri invece non sono le cose belle la causa del cambiamento, ma le cose attraverso cui sono passati che da quel momento gli fanno apparire tutto quello che vedono molto diverso..."