Nella libertà dell'uomo, in senso filosofico, non credo assolutamente. Ciascuno di noi agisce non solo guidato da una compulsione esterna ma anche da una necessità interna
La libertà assoluta è la libertà metafisicamente intesa, ovvero è la possibilità di identificazione che ha l'uomo con la sua Ragione essenziale d'essere, la quale è assoluta. Esistere deriva dal latino Ex-stare che significa non avere in sé la propria sufficiente ragione d'essere.
Amici, penso che Albert parli della libertà assoluta (filosofica). Per lui che aveva teorizzato la relatività del tempo e dello spazio non poteva esistere un assoluto.
Anche Marx nel tema della maturità scrisse: un po' l'uomo fa la storia un po' la storia fa l'uomo.
E Manzoni parla del Dio che atterra e suscita che affanna e che consola...
Come dire, che il meccanismo che agita i sentimenti, le passioni, le idee ecc. sono soltanto compulsioni, magari gestite da un motore diesel, o semplici necessità insite nel nostro meccanismo di robot! Ma per favore!... (Scusate, ma chi gli data la patente a questo signore?... Gli volete togliere almeno 20 punti per sta sbandata?)