Se fossi religioso, direi che è venuta l'apocalisse, quando appunto si vedranno i cavalli pascolare il grano. Siccome non sono religioso, mi limito a dire che sono venuti i nazisti, il che, forse, è la stessa cosa
Questo è certamente uno dei peggiori effetti della guerra: di rendere insensibili, di indurire il cuore, di ammazzare la pietà
L'uomo vuole sempre sperare. Anche quando è convinto di essere disperato
Niente ha successo come il successo
La comicità implica l'esperienza indispensabile della serietà, mentre la serietà non implica affatto l'esperienza della comicità.
Le esperienze che contano sono spesso quelle che non avremmo mai voluto fare, non quelle che decidiamo noi di fare
Le amicizie non si scelgono a caso ma secondo le passioni che ci dominano
Quando si agisce è segno che ci si aveva pensato prima: l'azione è come il verde di certe piante che spunta appena sopra la terra, ma provate a tirare e vedrete che radici profonde
Un male incerto provoca inquietudine, perché, in fondo, si spera fino all'ultimo che non sia vero; ma un male sicuro, invece, infonde per qualche tempo una squallida tranquillità
Soprattutto quando ero bambino, la noia assumeva forme del tutto oscure a me stesso e agli altri, che io ero incapace di spiegare e che gli altri, nel caso di mia madre, attribuivano a disturbi della salute o altri simili cause
Alberto Moravia (nome reale Alberto Pincherle, 1907 1990) è stato uno scrittore italiano, fra i principali autori della letturatura italiana del XX secolo. Nelle sue opere frequenti sono i temi della sessualità, dell'esistenzialismo e dell'alienazione moderna. Fu compagno di Dacia Maraini.
Nella sua vasta pubblicazione, si ricordano Gli indifferenti, Racconti romani, La vita interiore.
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