Ma che idiozia è? L'idea di regalare le ore agli altri implica che le ore degli altri non contano o contano meno delle nostre, in un rapporto unidirezionale dove solo noi siamo importanti e non gli altri. Ma come fate a non accorgervi di simili volgarità? Quale bel significato c'è in questo dire? Bellissima frase? Vergognatevi!
Una poetessa come Alda Merini non ha regalato ma tolto ore di vita a chi la doveva
accudire... Ha scritto il meglio della poesia italiana con l'aiuto di chi ha perso o utilizzato ore per Lei... Questo mio post non sia un clown per uccelli in un orto e credo che Lei abbia sofferto più per il bene a cui teneva ( la poesia ) che uomini, fidanzati e schifezze varie...
Ha scelto di essere poeta sapendo che poteva farcela... la sua pazzia è una depressione normale... E come tutte le depressioni molto intelligente nel sapere cosa fare, quando e perché.
Non era malata di testa ma supplicava amore senza essere capita e senza nessuna voglia di convincere... La fragilità di chi sa che coinvolgersi stressa e mette a dura prova la creatività e la forza di chi sopporta la solitudine per un fine ultimo, la poesia.
Giustissimo, quando le persone ci lasciano, li ricorderemo per quello che ci hanno regalato, valori compresi, se non abbiamo ricevuto niente, li ricorderemo difficilmente.
C'è così poca disponibilità all'ascolto che riuscire ad ascoltare gli altri è una grande dote, non solo di dedizione agli altri e quindi di altruismo, ma anche una grande dote d'intelligenza e di apertura mentale, perchè ascoltando gli altri ci arricchiamo reciprocamente.