Ci sono centinaia di telefonini, migliaia di suonerie, e niente da dirsi
L'unica felicità possibile sta nel saper riconoscer quando è il momento di muoversi per andarla a cercare e quando è il momento di fermarsi per gustarla; tuttavia, il secondo mommento non può durare un istante di più: l'abitudine alla felicità è una contraddizione in termini che non di rado coincide con una felicità di tipo beota e mitologico datati, per sempio, dal successo in soldi e in amore che, non appena cambia segno, trasforma l'ex felice - a spese d'altri, quasi sempre - in un demente, in un fanatico, in un depresso, in un lagnoso e vendicativo rompipalle.
Le vere personalità sono quelle inventate: non c'è grandezza dove non c'è autoviolenza.
Si ribadisce da millenni, nella retorica elettorale e parlamentare a uso dei fessi da impaurire e assoggettare, che la famiglia è la cellula della società, senza specificare che è sì, la cellula, ma non della società civile, bensì della società criminale, della società incivile per eccelenza, cioè di tutte le società fondate non sull'individuo ma sulla famiglia. Il tenere famiglia corrisponde da sempre all'ottenere licenza di delinquere: per il bene dei propri cari si persegue il male dei cari solo altrui.
Quelle rare volte che esco da casa e entro in Italia - a cena, al cinema, nei negozi, in un giornale, in una televisione, in un dibattito o in un letto - vorrei essermi amputato le gambe prima di farlo.
Le superstizioni sono la vera religione del popolo, mica il cattolicesimo o l'islamismo!
Scrivere è profanare, e i ricordi scritti sono ricordi persi
Un dettaglio è un mondo spesso senza confini
Il sesso è la droga dei poveri
Per far sì che sia sempre come la prima volta, non incontratevi mai una seconda
Aldo Busi (1948) è uno scrittore italiano.
Oltre che scrittore, Aldo Busi è un personaggio televisivo, partecipando a diversi programmi tv.
Tra i lavori letterari di Aldo Busi, si annoverano diverse traduzioni di libri celebri, come "Alice nel paese delle meraviglie" di Lewis Carroll.
Il Decamerone di Giovanni Boccaccio 0 |