La saggezza comprensibile dagli uomini comune è quella comune chiamata "buon senso". Aristotele sapeva che il vero conoscere è essenzialmente incomunicabile, ed è pure molto difficile da descriversi in ciò che di esso è descrivibile. Infatti, il testi pervenutici scritti da Aristotele richiedono impegno e attenzione per essere compresi nelle loro parti più facili.
penso che intenda dire che l'uomo saggio non fa vanto del proprio sapere e sa comunicare in modo tale da essere comprensibile anche ai meno facoltosi in modo tale da divulgare la conoscenza verso tutti...
Intende dire che la vera saggezza è comunque incomunicabile perché chi sta su un piano di coscienza basso non capirebbe l'essenza che è il senso della saggezza.