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Le religioni sanno di rivolgersi non già alla convinzione con delle ragioni, bensì alla fede con delle rivelazioni. L'età più propizia per queste ultime è la fanciullezza; per conseguenza esse hanno soprattutto cura di impadronirsi di questa tenera età. Con questo mezzo, ancor più che con minacce o con narrazioni di prodigi, si riesce a radicare profondamente le dottrine della fede.

 


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5 commenti    

5 commenti:

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  • Donato Delfin8 il 15/06/2010 10:55
    quindi vediamo un po' ... ora ci sono!
    un extraterrestre per i bimbi diventa ET... ed i vecchietti UFO
  • Francesca La Torre il 15/06/2010 07:57
    MI dispiace ammetterlo, perche' voglio essere una credente fino in fondo, ma e' terribilmente vero, più passano gli anni e più una persona senziente mette in discussione la fede.
  • il 11/06/2010 10:27
    Purtroppo è così; le religioni, come quella cattolica, usano un metodo radicale per "plasmare", fin da giovanissimi, gli individui che, quando saranno adulti, faranno molta più fatica a comprendere la realtà, perchè abilmente narcotizzate in precedenza.
  • il 15/04/2010 13:08
    La Rivelazione spirituale sussiste tra l'Assoluto e il Profeta, ma quella che dal Profeta arriva agli uomini è conseguenza dell'Ispirazione spirituale del Profeta e non ha la natura assoluta della prima rivelazione, ma ha quella relativa del suo riflesso nel relativo, a causa che la gran parte degli uomini è incapace di ricevere direttamente l'Ispirazione dell'Assoluto. È per questo che le seconde rivelazioni generano molteplici religioni monoteistiche, mentre la prima Rivelazione comporta un'unica dottrina metafisica.
  • il 27/03/2010 17:30