La parola credere è una cosa difficile per me. Io non credo. Devo avere una ragione per certe ipotesi. Anche se conosco una cosa non è detto che debba crederci.
Anche qui dipende dal significato che si dà al verbo credere. Si può, conoscendo, comunque credere che una realtà sia conformata diversamente o si svolga diversamente da quanto di essa si è conosciuto. Può accadere se il credere non è accettazione supina dell'esistente, ma vaglio critico di quanto si vede. Lo insegnava molto bene Karl Popper nel suo impareggiabile volume "La logica della scoperta scientifica" in cui parlava di falsificabilità attraverso l'esperienza di ipotesi elaborate a livello teorico.