Chi si consumerebbe nella sessualità se non sperasse di perdervi la ragione per un po' più che un secondo - per il resto dei suoi giorni?
Un'idea, un essere, qualsiasi cosa si incarni perde il suo volto, tende al grottesco. Frustrazione del compimento. Non evadere mai dal possibile, lasciarsi andare, da eterno velleitario, dimenticare di nascere
Non si scrive perché si ha qualcosa da dire ma perché si ha voglia di dire qualcosa
Sperare significa smentire l'avvenire.
Perdere il sonno e cambiare lingua. Due prove, l'una indipendente da sé stessi, l'altra deliberata. Da soli, faccia a faccia con le notti e con le parole.
Lo spermatozoo è il bandito allo stato puro
È vero non faccio nulla. Ma vedo passare le ore, che è molto meglio che tentare di riempirle.
Tutto ha l'aria di esistere, e non c'è niente che esista
Di norma, gli uomini aspettano la delusione: sanno che non devono spazientirsi, che presto o tardi verrà, che accorderà loro la dilazione necessaria perché possano dedicarsi alle occupazioni del momento. Diverso è il caso del disingannato: per lui la delusione sopraggiunge contemporaneamente all'atto; non ha bisogno di spiarne l'arrivo, essa è presente. Affrancandosi dalla successione, egli ha divorato il possibile e reso superfluo il futuro. «Non posso incontrarvi nel vostro futuro» dice agli altri. «Non abbiamo un solo istante che ci sia comune». Perché per lui l'insieme del futuro è già qui.
Alla minima contrarietà, e a maggior ragione al minimo dispiacere, bisogna precipitarsi nel cimitero più vicino, dispensatore immediato di una calma che si cercherebbe invano altrove. Un rimedio miracoloso, per una volta
Emil Cioran (1911 - 1995) è stato un filoso, saggista e scrittore rumeno.