La vita è sofferenza, gioia e sofferenza, il mal di vivere che attanaglia coloro che sembrano indolenti, agiati, liberi da tormenti, maschere di se stessi, è sofferenza.
Il dolore che ci invade per la morte di persone vicine, per addii non voluti, per amori traditi, per illusioni distrutte, sono sofferenza.
Tutti soffriamo, inevitabilmente, la sofferenza è paragonabile ad un filtro per la comprensione.
La futilità della vita si manifesta nella trasmissione di futili messaggi che segnano la demarcazione tra ciò che è valido nell'esperienza umana e ciò che non lo è.
il 15/08/2010 15:32
La sofferenza e la felicità sono le due facce della stessa medaglia.
Chi ha conosciuto la vera sofferenza, sa che cosa e' veramente la vita, e quindi e' in grado di entrare in relazione con gli altri perche' nella conversazione sa portare il proprio vissuto.
Parole sante, solo soffrendo si impara a vivere e ad avere pensieri propri, chi non e' mai stato toccato da vera sofferenza, cresce solo anagraficamente.
il 28/12/2009 16:46
Vi leggo un pensiero greco: pathei mathos, si impara soffrendo. E dunque penso intenda dire che chi ha attraversato la sofferenza ha acquisito una conoscenza del profondo, mentre chi non lo ha fatto parla di quanto si vede in superficie, ovvero del noto.