Berlusconi governa il Paese dalle sue centoquarantasette stanze di Arcore e parla al popolo come l'erede dei Borboni
Ho percorso la sponda ferrarese. Ovunque desolazione e sgomento. La spenta cimineria di uno zuccherificio accresceva malinconia al lugubre paesaggio. È difficile convincere i padroni delle casette ad allontanarsi dalla riva; il loro cuore è laggiù. Non sanno togliere gli occhi da quell'acqua immobile che ha sconvolto la loro esistenza
Qualche volta è scomodo sentirsi fratelli, ma è grave considerarsi figli unici
L'uomo, qualche volta, è come le scimmie: ha il gusto dell'imitazione
È difficile non desiderare la donna d'altri, dato che quelle di nessuno, di solito, sono poco attraenti.
La mia generazione trovava eccitante leggere un'edizione della Divina Commedia con le illustrazioni del Doré. Adesso sui muri c'è scritto Culo basso bye bye. Capisce che è un po' diverso?
Ho sempre sognato di fare il giornalista, lo scrissi anche in un tema alle medie: lo immaginavo come un vendicatore capace di riparare torti e ingiustizie ero convinto che quel mestiere mi avrebbe portato a scoprire il mondo
Ragazzi, siete liberi di scrivere quello che volete. Ma sappiate che l'editore di questo giornale si occupa di petrolio e di zucchero. Perciò, se vi capitasse di scrivere di questi due argomenti, vi prego di informarmi
Ferrari non è un industriale ma un sognatore. Non creò solamente un'auto ma un modo di essere, una leggenda. Pochi si possono paragonare a lui... e pensare che a 19 anni piangeva perché non sapeva che fare della propria vita
La democrazia è fragile, e a piantarci sopra troppe bandiere si sgretola
Enzo Biagi (1920-2007) è stato uno scrittore, conduttore televisivo e uno dei più famosi giornalisti italiani del XX secolo.
Negli ultimi anni della sua lunga carriera Enzo Biagi ha condotto il programma tv "Il fatto", trasmissione di approfondimento politico cancellata dai palinsesti RAI dopo il cosiddetto editto Bulgaro di Silvio Berlusconi.