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La morte non è niente per noi. Ciò che si è dissolto non ha più sensibilità, e ciò che non ha sensibilità non è niente per noi

 


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12 commenti    

12 commenti:

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  • massimo vaj il 30/05/2014 17:55
    C'è da considerare che, per Epicuro, l'importante era rimpinzarsi di cibo sesso e divertimento. Erano le uniche sensibilità che trovava interessanti. L'intelligenza nemmeno la considerava e aveva ragione... perché non ne aveva
  • il 27/04/2012 21:31
    é tutto racchiuso nell'attimo del trapasso.
  • Grazia Denaro il 22/01/2012 01:15
    Quando saremo morti non sentiremo più niente.
  • Paolo Venturi il 27/07/2011 07:28
    Questa è un'affermazione senza senso!
  • Donato Delfin8 il 04/07/2011 19:47
    Ma è solo questione di sensi? o qual è il senso dei sensi?
  • il 09/06/2011 14:08
    il punto è come arrivarci... il punto è la sofferenza... che a volte ti annienta...
  • Francesca La Torre il 01/06/2011 16:47
    Fino a qua, razionalmente ci arriviamo tutti, ma e poi non fosse cosi'? È il mistero che a volte ci fa star male e l'attaccamento alla vita che e ' cio' che conosciamo.
  • il 22/02/2011 22:49
  • Francesca La Torre il 05/01/2011 18:26
    e' vero, se avessimo la certezza che tutto si dissolve...
  • il 13/10/2010 18:39
    La nostra morte forse può non essere niente. Ma quando a morire è una persona cara?
  • Inchiappa Vito I Song il 01/09/2010 11:37
    Troppo generico Epicuro. Tu non eri tutti eri solo tu, sconoscevi il singolare, ecco il perchè della tua insensibilità ancor prima di dissolverti.
  • Maddalena Gatto il 30/06/2010 00:45
    Sì, ma lo era prima e i ricordi, a volte, fanno male