Era felice al vento, lo accoglieva in ascolto. Era di quelli che afferrano una frase dove gli altri intendono solo un chiasso.
Napoli si era consumata di lacrime di guerra, si sfogava con gli americani, faceva carnevale tutti i giorni. L'ho capita allora la città: monarchica e anarchica. Voleva un re però nessun governo. Era una città spagnola. In Spagna c'è sempre stata la monarchia ma pure il più forte movimento anarchico. Napoli è spagnola, sta in Italia per sbaglio
Quando l'appartenersi di una donna e di un uomo diventa possesso, allora si può essere perduti, perché si perde solo ciò che si possiede
Un uomo che non frequenta donne è un uomo senza. Non è un uomo e basta.
Capita così anche a te, al culmine di una felicità di accorgerti che c'era già stata prima e che questo è un ritorno?
A riempire una stanza basta una caffettiera sul fuoco
Tengono una gratitudine i puverielli che nessun re ha mai sentito
Com'è importante stare a due, maschio e femmina, per questa città. Chi sta solo è meno di uno
Si deve sapere cogli occhi, con la paura, con la pancia vuota, non con le orecchie, coi libri
Si formano parole di rivolta che accecano più di questo vento
Erri De Luca (1950) è uno scrittore, poeta e traduttore italiano.
Conosciuto anche nel mondo dell'alpinismo, collabora con diversi quotidiani (tra cui La Repubblica, L'Avvenire, Il Corriere della Sera).
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