Il poeta è un fingitore.
Finge così completamente che arriva a fingere che è dolore il dolore che davvero sente.
I fuochi fatui della nostra putredine, sono almeno luci nelle nostre tenebre
Il mio male peggiore è di non riuscire mai a dimenticare la mia presenza metafisica nella vita. Di qui, la timidezza trascendentale che terrorizza tutti i miei gesti, che toglie a tutte le mie frasi la linfa della semplicità, dell'emozione diretta.
Il peso di sentire. Il peso di dover sentire
Amo come l'amore ama. Non conosco altra ragione di amarti che amarti. Cosa vuoi che ti dica oltre a dirti che ti amo, se ciò che ti voglio dire è che ti amo?
Non cantare più! Voglio il silenzio per dormire qualsiasi ricordo della voce udita incompresa che fu perduta perché l'ho udita.
Sei solo. Non lo sa nessuno. Taci e fingi
L'uomo è diverso dall'animale solo perché non sa esserne uno preciso
Siediti al sole. Abdica e sii re di te stesso
Il più alto fra noi è solo uno che conosce da più vicino il vuoto e lincertezza del tutto. Può essere che ci guida un'illusione; ma, certamente; non la coscienza
Fernando Pessoa, nato a Lisbona nel 1888, poeta e autore di prosa, è uno dei più originali e sorprendenti protagonisti della letteratura mondiale. Attratto dall'occultismo e dall'esoterismo, Pessoa è una figura complessa, che incarna la frantumazione dei valori e la crisi dell'uomo moderno. Ha scritto anche sotto gli eteronimi di Alberto Caeiro, Alvaro de Campos e Ricardo Reis, ciascuno caratterizzato da un proprio stile e da una propria biografia. Le sue opere più note:Il libro dell'inquietudine di Bernardo Soares; Una sola moltitudine, raccolta in due volumi a cura di Antonio Tabucchi, e Lettere alla fidanzata. Tra le sue poesie più note:Il poeta è un fingitore / finge così completamente / che arriva a fingere che sia dolore / il dolore che davvero sente.
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