Scrivere è necessario. Vivere non è necessario
I fuochi fatui della nostra putredine, sono almeno luci nelle nostre tenebre
La felicità è fuori dalla felicità. Non c'è felicità se non con consapevolezza. Ma la consapevolezza della felicità è infelice, perché sapersi felice è sapere che si sta attraversando la felicità e che si dovrà subito lasciarla. Sapere è uccidere, nella felicità come in tutto.
La metafisica mi è sempre sembrata una forma comune di pazzia latente. Se conoscessimo la verità la vedremmo; tutto il resto è sistema e periferia. Ci basta, se riflettiamo, l'incomprensibilità dell'universo; volerlo capire è essere meno che uomini, perché essere uomo è sapere che non si capisce
Non amiamo mai nessuno. Amiamo solamente l'idea che ci facciamo di qualcuno. È un nostro concetto (insomma, noi stessi) che amiamo. Questo discorso vale per tutta la gamma dell'amore.
Un uomo, se possiede la vera sapienza, può godere l'intero spettacolo del mondo seduto su una sedia, senza saper leggere, senza parlare con nessuno, soltanto con l'uso dei sensi e il fatto che l'anima non sappia essere triste
A volte, quando alzo la testa stanca dai libri nei quali segno i conti altrui e l'assenza di una vita mia, avverto una sorta di nausea fisica che forse deriva dalla posizione curva, ma che trascende i numeri e la delusione. La vita mi disgusta come una medicina inutile
Il mio male peggiore è di non riuscire mai a dimenticare la mia presenza metafisica nella vita. Di qui, la timidezza trascendentale che terrorizza tutti i miei gesti, che toglie a tutte le mie frasi la linfa della semplicità, dell'emozione diretta.
Niente legami, neppure con noi stessi! Liberi da noi stessi e dagli altri, contemplativi privi di estasi, pensatori privi di conclusioni, vivremo, liberi da Dio, il piccolo intervallo che le distrazioni dei carnefici concedono alla nostra estasi da cortile.
Viaggiare? Per viaggiare basta esistere
Fernando Pessoa, nato a Lisbona nel 1888, poeta e autore di prosa, è uno dei più originali e sorprendenti protagonisti della letteratura mondiale. Attratto dall'occultismo e dall'esoterismo, Pessoa è una figura complessa, che incarna la frantumazione dei valori e la crisi dell'uomo moderno. Ha scritto anche sotto gli eteronimi di Alberto Caeiro, Alvaro de Campos e Ricardo Reis, ciascuno caratterizzato da un proprio stile e da una propria biografia. Le sue opere più note:Il libro dell'inquietudine di Bernardo Soares; Una sola moltitudine, raccolta in due volumi a cura di Antonio Tabucchi, e Lettere alla fidanzata. Tra le sue poesie più note:Il poeta è un fingitore / finge così completamente / che arriva a fingere che sia dolore / il dolore che davvero sente.
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