Ci sono giornate che sono filosofie, che ci suggeriscono interpretazioni della vita, che sono appunti a margine, pieni di altra critica, nel libro del nostro destino universale. Questa è una di quelle giornate, lo sento. Ho l'assurda impressione che con i miei occhi pesanti e col mio cervello assente si stiano tracciando, come con un lapis insensato, le lettere del commento profondo e inutile
Il peso di sentire. Il peso di dover sentire
Tutti possiedono come me, un cuore esaltato e triste.
Il più alto fra noi è solo uno che conosce da più vicino il vuoto e lincertezza del tutto. Può essere che ci guida un'illusione; ma, certamente; non la coscienza
La letteratura, come tutta l'arte, è la confessione che la vita non basta
Sei solo. Non lo sa nessuno. Taci e fingi
L'uomo è diverso dall'animale solo perché non sa esserne uno preciso
Non amiamo mai nessuno. Amiamo solamente l'idea che ci facciamo di qualcuno. È un nostro concetto (insomma, noi stessi) che amiamo. Questo discorso vale per tutta la gamma dell'amore.
La morte è la curva della strada, morire è solo non essere visto
Noi non ci realizziamo mai. Siamo due abissi - un pozzo che fissa il cielo
Fernando Pessoa, nato a Lisbona nel 1888, poeta e autore di prosa, è uno dei più originali e sorprendenti protagonisti della letteratura mondiale. Attratto dall'occultismo e dall'esoterismo, Pessoa è una figura complessa, che incarna la frantumazione dei valori e la crisi dell'uomo moderno. Ha scritto anche sotto gli eteronimi di Alberto Caeiro, Alvaro de Campos e Ricardo Reis, ciascuno caratterizzato da un proprio stile e da una propria biografia. Le sue opere più note:Il libro dell'inquietudine di Bernardo Soares; Una sola moltitudine, raccolta in due volumi a cura di Antonio Tabucchi, e Lettere alla fidanzata. Tra le sue poesie più note:Il poeta è un fingitore / finge così completamente / che arriva a fingere che sia dolore / il dolore che davvero sente.
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