Siamo un segno che non indica nulla, siamo senza dolore, e abbiamo quasi perso il linguaggio in terra straniera
Noi compiangiamo i morti, quasi sentissero la morte; e i morti hanno pur pace. Ma questo, questo è il dolore, che non ha uguali, questo è il senso dell'annullamento totale, che non dà tregua; quando la nostra vita perde così il suo significato, quando il cuore dice in tal guisa a se stesso: «tu devi cadere e nulla rimane di te; tu non hai piantato alcun fiore, non hai costrutto nessuna casa; oh, almeno potessi tu dire: io lascio sulla terra una traccia di me! Ahi! che l'anima può essere sempre sì piena di brama e nello stesso tempo, tanto scorata!»
È bello quando due esseri uguali si uniscono, ma che un uomo grande innalzi innanzi a sé chi è inferiore a lui, è divino
Vi è un tempo dell'amore come v'è un tempo in cui si vive nella culla felice. Ma la vita stessa ce ne sospinge fuori
Il comporsi delle dissonanze in un determinato carattere non è cosa per la sola riflessione, né per il vuoto diletto
La dove c’è il pericolo, cresce anche ciò che ci salva.
La prima figlia della bellezza umana, della bellezza divina, è l'arte. La seconda figlia della bellezza è la religione
Noi vogliamo crescer qui in alto, vogliamo là in alto spiegare rami e fronde, e terra e clima ci portano invece ove vogliono loro, e se il fulmine cade sulla tua corona e ti spacca giù fino alle radici, povero albero! che ti riguarda?
Non è l'uomo invecchiato, sfiorito, non è egli come una foglia staccata, che non ritrova più il suo albero e che ora viene sbattuta qua e là dai venti, finché la sabbia non lo seppellisce?
Se volevo cercarla con l'occhio, si faceva buio innanzi a me; se mi volevo volgere a lei con una paroletta, mi soffocava in gola