la mia normalità, non vorrei un domani diventasse la tua diversità... con queste parole spesso lancio un monito a chi non vuole vedere se non con gli occhi dell'apparire e non dell'essere veramente... gentile Pontiggia, abituarsi alla diversità dei diversi, è un ghettizzare, proviamo invece a ritenere ogni diversità la normalità del singolo... e forse un domani avremmo un mondo diverso! o no? auguri!
il 15/07/2011 23:10
È stata scritta in un momento poco illuminato dalla conoscenza...
Per lui chi erano i diversi?
Siamo sicuri che l'intelligenza fosse su proprio tutti i giornali?
Credo fossero una categoria di mezzi illuminati ( come noi tra 20 anni ).
Una categoria che si riteneva al di sopra... al di sopra del nulla diremmo oggi.
Fortunatamente siamo nel luglio 2011 e nessuno ha da dirci cosa siamo o cosa dovremmo essere... a parte il nostro ben amato governo chiaramente.
La diversità dei diversi è più semplice di quella contorta dei cosiddetti normali. Dovremmo inviare questo aforisma al nostro tenero Ministro delle Finanze
Forse perchè oggi come oggi, per la legge dei grandi numeri, i "normali" son rimasti talmente pochi rispetto ai "diversi" al punto da diventare loro la minoranza "incompresa"...
il 15/04/2010 10:53
La diversità implica che non può mai essere uguale a se stessa. Sia i diversi che i normali si distinguono nella stessa diversità.