Ritengo una delle fortune della mia vita il fatto di non scrivere per i giornali. Le mie tasche ci rimettono, ma la mia coscienza è soddisfatta.
Gli affetti profondi somigliano alle donne oneste. Hanno paura di essere scoperte e passano nella vita con gli occhi bassi.
Quel che la favola ha inventato, la storia qualche volta lo riproduce
Imbecilli sono tutti quelli che non la pensano come noi
Quando vi parlano di una fortuna considerevole è bene osservare: sì, ma è veramente solida?
Perché voler essere qualcosa quando si può essere qualcuno?
Ogni trovata narrativa è reale, ne potete star certa. La poesia è una scienza esatta quanto la geometria
Ciascuno mostra ciò che è, dagli amici che ha
La vanità è alla base di tutto, anche la coscienza non è altro che vanità interiore.
Il vero problema dello scrivere non è tanto di sapere ciò che dobbiamo mettere nella pagina, ma ciò che da questa dobbiamo togliere
Gustave Flaubert, celebre romanziere francese, è figlio di un noto chirurgo di Rouen, in Normandia, dove è nato ed ha trascorso tutta la vita. Difatti è rimasto sempre lontano dagli ambienti letterali della capitale, che pure lo hanno onorato di grande considerazione eleggendolo a maestro e precursore dei grandi del Naturalismoo francese. Morì quasi in miseria, confortato soltanto dall'amicizia dei suoi ammiratori parigini come Guy de Maupassant. Scrisse molte opere, tra cui Madame Bovary (1857), Salambo (1862), L'educazione sentimentale (1869), e Tre racconti (1876).
![]() La signora Bovary ![]() | ![]() Madame Bovary ![]() | ![]() Tre racconti ![]() |
![]() Madame Bovary-Tre racconti. Ediz. integrali ![]() |