Gli antichi dolori della mia infanzia - una perdita dopo l'altra - sepolti per anni negli strati più profondi della mia memoria, sollevavano la loro minacciosa testa di Medusa per divorarmi.
Esiste una cosa più dolorosa della sofferenza, imparare a guardarla e affrontarla.
Con questa poesia, hai dimostrato di esere perfettamente in grado di farlo.
Brava!
Non si cancellano mai... e più si cresce più crescono con noi. ... A volte sembra che il trascorrere del tempo possa in qualche modo alleviare i nostri dolori... siamo noi che ci illudiamo... una volta provati restano fedeli compagni della nostra vita. Isabel allende è sempre grande i suoi libri sono stupendi...
I dolori dell'infanzia sono i più difficili da gestire, segnando per sempre il nostro futuro perchè pur dimenticati superficialmente lavorano nell'inconscio.
non ci si può dimenticare di una cosa che ci ha fatto male, anche se l'abbiamo seppellita sotto le sabbie del tempo... i ricordi brutti, le vergogne, i dolori ritorneranno sempre a tormentarci e a ricordarci di quanto eravamo stati stupidi e di quanto, in futuro, probabilmente lo saremo ancora
condivido inpieno il pensiero di Elisa. le sofferenze dell'infanzia ti segnano tutta la vita. quindi chi ha la fortuna di vivere un'infanzia serena e felice sarà felice tutta la vita!!!
I dolori dell'infanzia sono quelli più incomprensibili e si sedimentano dentro di noi: su di loro si posano tutti i dolori, piccoli o grandi, di cui nessuna vita è esente. Quando arriva una tempesta, nella nostra vita, e il vento soffia così tanto da erodere le montagne e sollevare infuriato l'immenso oceano, gli strati di dolore si mescolano e quelli antichi riaffiorano soffocandoci l'anima.