username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Frasi di Italo Svevo

Ti piace Italo Svevo?  


Pagine: 123456tutte

Quando si muore si ha ben altro da fare che di pensare alla morte.

   4 commenti     di: Italo Svevo


Io credo che da molti come da me vi sieno dei periodi di tempo in cui certe idee occupino e ingrombrino tutto il cervello chiudendolo a tutte le altre.

   3 commenti     di: Italo Svevo


La mutilazione per cui la vita perdette quello che non ebbe mai, il futuro, rende la vita più semplice, ma anche tanto priva di senso.

   3 commenti     di: Italo Svevo


Quando guardo una montagna aspetto sempre che si converta in vulcano.

   6 commenti     di: Italo Svevo


Curioso come a questo mondo vi sia poca gente che si rassegni a perdite piccole; sono le grandi che inducono immediatamente alla grande rassegnazione.

   1 commenti     di: Italo Svevo


Le lacrime non sono espresse dal dolore, ma dalla sua storia.

   3 commenti     di: Italo Svevo


Che io forse abbia amato tanto la sigaretta per poter riversare su di essa la colpa della mia incapacità? Chissà se cessando di fumare io sarei divenuto l'uomo ideale e forte che m'aspettavo? Forse fu tale dubbio che mi legò al mio vizio perché è un modo comodo di vivere quello di credersi grande di una grandezza latente.

   2 commenti     di: Italo Svevo


Quanto poco cervello occorre per pigliare il pesce? Il corpo è piccolo. Che cosa sarà la testa e che cosa sarà poi il cervello? Quantità da negligersi! Quello ch'è la sventura del pesce che finisce in bocca del gabbiano sono quelle ali, quegli occhi, e lo stomaco, l'appetito formidabile per soddisfare il quale non è nulla quella caduta così dall'alto. Ma il cervello! Che cosa ci ha da fare il cervello col pigliar pesci?

   3 commenti     di: Italo Svevo


Penso che il rimorso non nasca dal rimpianto di una mala azione già commessa, ma dalla visione della propria colpevole disposizione. La parte superiore del corpo si china a guardare e giudicare l'altra parte e la trova deforme. Ne sente ribrezzo e questo si chiama rimorso. Anche nella tragedia antica la vittima non ritornava in vita e tuttavia il rimorso passava. Ciò significava che la deformità era guarita e che ormai il pianto altrui non aveva alcuna importanza.

   1 commenti     di: Italo Svevo


La morte è l'ammirevole liquidazione della vita. Quando il filosofo amaro ghigna che il suicidio non è altro che un palliativo, come tutti coloro che per vedere meglio s'innalzarono di troppo. Vedono il paese, non l'albero, non la casetta. Il destino del singolo è piccolo anche dinanzi alla morte. Per la morte il piccolo singolo rientra privo di ogni responsabilità nella vita generale e vi si annulla. Come non riconoscere che la morte cancella ogni dolore per le nostre sventure, per le nostre debolezze e per i nostri errori? La debolezza è memoria.

   1 commenti     di: Italo Svevo




Pagine: 123456tutte