Tokyo la distrutta e la ricostruita è una piovra dagli elastici tentacoli
Il piacere dei giovani è la disubbidienza, il guaio è che oggi non ci sono più ordini.
I nostri atti più gratuiti assomigliano alle figurine che i bambini ritagliano sul bordo della piega. Interiormente si dispone il merletto e i nostri atti, che zoppicano, per lo più trovano una simmetria
Il verbo amare è uno dei più difficili da coniugare: il suo passato non è semplice, il suo presente non è indicativo e il suo futuro non è che un condizionale.
Non parlo l'inglese. Chaplin non parla il francese. E parliamo senza il minimo sforzo. Che cosa succede? Che lingua è la nostra? È la lingua viva, la più viva di tutte, che nasce dalla volontà di comunicare ad ogni costo, la lingua dei mimi, la lingua dei poeti, la lingua del cuore
Come artista, un uomo non può avere casa in Europa tranne che a Parigi.
Il genio è la punta estrema del senso pratico
Se deve scegliere chi deve essere crocifisso, la folla salverà sempre i Barabba
Il poeta vive nel mondo «reale». Lo si teme perché mette l'uomo col naso nelle sue caccole. L'idealismo umano cede di fronte alla sua probità, alla sua inattualità , al suo realismo che la gente considera pessimismo, al suo ordine che chiama anarchia. Il poeta è antiprotocollare. Si è creduto per molto tempo che fosse il capo del protocollo della inesattezza. Il giorno in cui il pubblico ha capito quello che era veramente, lo ha temuto
La tragedia peggiore per un poeta è essere ammirato attraverso una scorretta interpretazione