Un uomo lo si giudica a partire dall'onestà con cui si propone agli altri e al mondo, nel bene e nel male. Trovo odiosa questa concezione del giudizio dell'uomo fatta quasi col pallottoliere, tanti nemici, tanti amici. L'uomo non si giudica mica con criteri da contabile.
Un uomo lo si giudica a partire dall'onestà con cui si propone agli altri e al mondo, nel bene e nel male. Trovo odiosa questa concezione del giudizio dell'uomo fatta quasi col pallottoliere, tanti nemici, tanti amici. L'uomo non si giudica mica con criteri da contabile.