Gran parte delle incomprensioni
che esistono in questo mondo,
sparirebbero se riuscissimo
a metterci nei panni del nostro avversario
e a comprendere il suo punto di vista
L'unico modo che abbiamo per comprendere l'avversario è comprendere l'uomo nella sua essenza universale. Quindi comprendere nel più profondo noi stessi.
Condivido perfettamente quello che dice Gandhi!!!!!!!! Io a modo mio ho sempre cercato di capire il mio prossimo, anche se a volte e' molto difficile, comunque ci ho voluto provare!!! Anche perke' somo appassionata di psicologia e spiritualita' antropologica!!! Anche se di spiritualita' antropologica fino adesso ho letto poco!!!! Un augurio a tutti, con questa bellissima frase di Gandhi
il 17/09/2011 10:57
È vero ciò che dici, ma l'Uomo è egoista e non vuole mettersi in discussione ammettendo i propri errori, sente solo le proprie ragioni... così nascono le incomprensioni.
L'empatia di quest' uomo probabilmente e' esistita ed esistera' sempre. Ma rispetto a una spiaggia, solo in una manciata di uomini. Per fortuna dell'umanita' e delle entita' sensibilmente benevole
se ognuno di noi "volesse" mettersi nei panni dell'altro, sparirebbe non solo l'incomprensione generale ma l'incomprensione, a volte più sofferta, dalle nostre famiglie, dai nostri affetti, da ogni nostra relazione...
E se l'avversario non ne vuole sapere, non ne vuole proprio sapere.
Pensate a quanti in passato hanno tentato di far cessar le guerre, invano.
Ognuno di noi ci prova, ma a volte non bastano i miracoli, non bastano.
semplicemente attuale in questo mondo travagliato dove ogni giorno vediamo un nemico, anche solo per il diverso colore della pelle
il 05/06/2010 00:06
Abbiamo sempre molta difficoltà a capire il punto di vista degli altri,
se tutti noi lo facessimo, credo non esisterebbe più la violenza di nessun tipo.
molto vera... se ci mettessimo nei panni degli altri.. capire il perchè si sono comportate in un certo modo.. allora le incomprensioni sparirebbero. ma questo non fa parte dell natura umana.. ognuno porta aventi le proprie ragioni